Il commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn invita il nostro Paese "a rispettare con rigore i nuovi obiettivi fiscali". Per la Commissione, il rapporto deficit/Pil scenderà al 3,5% nel 2012 anzichè al 3% come previsto dal governo
"Potrebbe essere necessario per l'Italia adottare nuove misure di controllo dei conti pubblici". A dirlo, il commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn, durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove stime economiche della Commissione Ue.
"L'Italia rispetti con rigore i nuovi obiettivi fiscali", ha affermato Rehn, ricordando il piano del governo per riportare il rapporto deficit-pil sotto il 3% nel 2012. Secondo le previsioni economiche della Commissione, il rapporto deficit/Pil scenderà al 3,5% nel 2012 anzichè al 3%, e per questo, ha spiegato Rehn, "è essenziale che in caso di bisogno siano prese misure addizionali per rispettare questi obiettivi".
Il commissario agli Affari economici ha poi ricordato che l'Ue constaterà a breve i progressi dell'Italia sul fronte del risanamento fiscale nell'ambito della verifica degli obiettivi di ciascun Paese.
Nelle previsioni di Bruxelles, il deficit pubblico nel nostro Paese arriverà a fine 2010 al 5% del Pil, in progressiva discesa a 4,3% nel 2011 per arrivare a 3,5% nel 2012. Sul fronte del debito, Bruxelles si attende un aumento a 118,9% del Pil quest'anno, un picco a 120,2% l'anno prossimo e un marginale calo a 119,9% nel 2012.
"L'Italia rispetti con rigore i nuovi obiettivi fiscali", ha affermato Rehn, ricordando il piano del governo per riportare il rapporto deficit-pil sotto il 3% nel 2012. Secondo le previsioni economiche della Commissione, il rapporto deficit/Pil scenderà al 3,5% nel 2012 anzichè al 3%, e per questo, ha spiegato Rehn, "è essenziale che in caso di bisogno siano prese misure addizionali per rispettare questi obiettivi".
Il commissario agli Affari economici ha poi ricordato che l'Ue constaterà a breve i progressi dell'Italia sul fronte del risanamento fiscale nell'ambito della verifica degli obiettivi di ciascun Paese.
Nelle previsioni di Bruxelles, il deficit pubblico nel nostro Paese arriverà a fine 2010 al 5% del Pil, in progressiva discesa a 4,3% nel 2011 per arrivare a 3,5% nel 2012. Sul fronte del debito, Bruxelles si attende un aumento a 118,9% del Pil quest'anno, un picco a 120,2% l'anno prossimo e un marginale calo a 119,9% nel 2012.