Montecitorio dà il suo ok alla legge di stabilità. Ora toccherà al Senato discutere entro i primi dicembre il provvedimento. Dai bonus per le ristruttutrazioni agli ammortizzatori sociali, tutte le principali novità del testo approvato
Via libera della Camera alla legge di stabilità, che ora passa in Senato per essere licenziata entro fine novembre o nei primi giorni di dicembre.
Dopo l'approvazione del maxiemendamento in commissione Bilancio e le modifiche in aula, il provvedimento contiene nuovi interventi di spesa per oltre 5,8 miliardi di euro sul 2011.
Ecco una sintesi delle principali misure:
Bonus ristrutturazioni in 10 anni - La detrazione al 55% sulla riqualificazione energetica degli edifici sarà concessa anche nel 2011 ma verrà ripartita in dieci anni con identiche quote annuali. Il governo stima in termini di cassa un maggior gettito di 124,8 milioni nel 2011 e un costo in termini di minori imposte per 32,4 milioni nel 2012 e 292,8 milioni nel 2013.
Un milardo e mezzo agli ammortizzatori sociali - Arriva un miliardo per il fondo sociale di occupazione, che servirà a finanziare la cassa integrazione ordinaria e in deroga. Altre risorse vanno alla proroga del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà e alla mobilità per i lavoratori che ne sono sprovvisti.
835 milioni per detassare i salari di produttività - Viene prorogata al 2011 la detassazione al 10% della parte di salario legata a incrementi di produttività per redditi fino a 40.000 euro (35.000 nel 2010). Costo dell'operazione 835 milioni di euro. Bloccato l'aumento dei contributi che doveva scattare nel 2011 per finanziare in parte l'abolizione dello scalone pensionistico voluta dal secondo governo di Romano Prodi, nel 2007. Le minori entrate ammontano a 363 milioni nel 2011, 335 nel 2012 e 362 nel 2013.
Un miliardo e duecento milioni a regioni e comuni - Stanziati 425 milioni per il trasporto pubblico locale a favore delle regioni. Ai governatori andranno anche i residui non utilizzati del Fondo per l'occupazione. Ammorbidito il Patto di stabilità interno per i comuni, che offre ora margini sui saldi per 470 milioni. Altri 344 milioni sono previsti nel disegno di legge Bilancio a titolo di rimborso dell'Ici 2008. Da ultimo, arriva per i comuni virtuosi un fondo da 60 milioni in capo al Tesoro che servirà ad agevolare i pagamenti alle imprese.
Un miliardo all'università pubblica - Il fondo per il finanziamento ordinario dell'Università viene incrementato di 800 milioni (500 milioni dal 2012). Arriva anche un credito di imposta a favore delle imprese che affidano attività di ricerca o sviluppo alle Università, per il quale è previsto un finanziamento di 100 milioni. Altri 100 milioni vanno al Fondo di intervento integrativo per i prestiti d'onore e le borse di studio.
Alle scuole paritarie andranno 245 milioni - Alla sospensione dei ticket da 10 euro su visite specialistiche e diagnostiche nei primi cinque mesi del 2011 vanno 347,5 milioni. Il governo destina 245 milioni nel 2011 alle scuole non statali, altri 25 milioni alle Università private. Alle missioni internazionali di pace vanno 750 milioni, il fabbisogno necessario a coprire il primo semestre. Al cinque per mille vanno 100 milioni (400 nel 2010) mentre all'editoria 135 milioni in totale. Per i malati di Sclerosi amiotrofica laterale sono previsti 100 milioni. Il governo destina inoltre 400 milioni all'autotrasporto.
Da dove arrivano i fondi - Una delle principali voci di copertura viene dal Fondo per gli interventi strutturali di politica economica. L'apporto che il fondo dà alla copertura della legge di Stabilità è pari a 1,75 miliardi di euro circa solo nel 2011.
Dalle aste delle frequenze della banda 790-862 MHz e altre "eventualmente disponibili", arriveranno invece due miliardi e 400 milioni. Gli introiti dovranno essere versati alo Stato entro il 30 settembre 2011. Nel caso in cui il governo incassi meno di quanto stimato, il ministero dell'Economia coprirà la differenza riducendo per decreto le missioni di spesa di ciascun ministero. Dei 2,4 miliardi, 240 milioni al massimo resteranno al ministero dello Sviluppo, che userà le risorse per promuovere un più efficiente uso dello spettro destinato ai programmi locali.
Il giro di vite sull'evasione fiscale contribuisce a finanziare il maxiemendamento per 610 milioni. La riduzione dello sconto per l'evasore che aderisce al ravvedimento operoso (sanzione pari a un decimo del minimo) o alle varie altre forme di conciliazione con il fisco vale 490 milioni. Il potenziamento dell'accertamento parziale porta altri 120 milioni. Tra 352 e 460 milioni vengono raccolti dal settore dei giochi. Il giro di vite prevede forti sanzioni per chi evade le tasse (tra il 120 e il 250% della maggiore imposta evasa), un nuovo piano di controlli da parte dei Monopoli di Stato e multe a chi fa giocare i minori. In totale, il pacchetto assicura tra 962 milioni e 1,07 miliardi di euro.
Dal 2011 arriva inoltre un'imposta sostitutiva su tutte le attività di locazione finanziaria di immobili al posto del versamento in un'unica soluzione delle imposte ipotecaria e catastale. Per i nuovi contratti, il provvedimento prevede un anticipo del pagamento delle imposte che attualmente vengono pagate metà all'acquisto dell'immobile e metà al momento del riscatto. Nei tre anni al 2013 la nuova disciplina fiscale produce gettito per 677 milioni di euro.
Dopo l'approvazione del maxiemendamento in commissione Bilancio e le modifiche in aula, il provvedimento contiene nuovi interventi di spesa per oltre 5,8 miliardi di euro sul 2011.
Ecco una sintesi delle principali misure:
Bonus ristrutturazioni in 10 anni - La detrazione al 55% sulla riqualificazione energetica degli edifici sarà concessa anche nel 2011 ma verrà ripartita in dieci anni con identiche quote annuali. Il governo stima in termini di cassa un maggior gettito di 124,8 milioni nel 2011 e un costo in termini di minori imposte per 32,4 milioni nel 2012 e 292,8 milioni nel 2013.
Un milardo e mezzo agli ammortizzatori sociali - Arriva un miliardo per il fondo sociale di occupazione, che servirà a finanziare la cassa integrazione ordinaria e in deroga. Altre risorse vanno alla proroga del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà e alla mobilità per i lavoratori che ne sono sprovvisti.
835 milioni per detassare i salari di produttività - Viene prorogata al 2011 la detassazione al 10% della parte di salario legata a incrementi di produttività per redditi fino a 40.000 euro (35.000 nel 2010). Costo dell'operazione 835 milioni di euro. Bloccato l'aumento dei contributi che doveva scattare nel 2011 per finanziare in parte l'abolizione dello scalone pensionistico voluta dal secondo governo di Romano Prodi, nel 2007. Le minori entrate ammontano a 363 milioni nel 2011, 335 nel 2012 e 362 nel 2013.
Un miliardo e duecento milioni a regioni e comuni - Stanziati 425 milioni per il trasporto pubblico locale a favore delle regioni. Ai governatori andranno anche i residui non utilizzati del Fondo per l'occupazione. Ammorbidito il Patto di stabilità interno per i comuni, che offre ora margini sui saldi per 470 milioni. Altri 344 milioni sono previsti nel disegno di legge Bilancio a titolo di rimborso dell'Ici 2008. Da ultimo, arriva per i comuni virtuosi un fondo da 60 milioni in capo al Tesoro che servirà ad agevolare i pagamenti alle imprese.
Un miliardo all'università pubblica - Il fondo per il finanziamento ordinario dell'Università viene incrementato di 800 milioni (500 milioni dal 2012). Arriva anche un credito di imposta a favore delle imprese che affidano attività di ricerca o sviluppo alle Università, per il quale è previsto un finanziamento di 100 milioni. Altri 100 milioni vanno al Fondo di intervento integrativo per i prestiti d'onore e le borse di studio.
Alle scuole paritarie andranno 245 milioni - Alla sospensione dei ticket da 10 euro su visite specialistiche e diagnostiche nei primi cinque mesi del 2011 vanno 347,5 milioni. Il governo destina 245 milioni nel 2011 alle scuole non statali, altri 25 milioni alle Università private. Alle missioni internazionali di pace vanno 750 milioni, il fabbisogno necessario a coprire il primo semestre. Al cinque per mille vanno 100 milioni (400 nel 2010) mentre all'editoria 135 milioni in totale. Per i malati di Sclerosi amiotrofica laterale sono previsti 100 milioni. Il governo destina inoltre 400 milioni all'autotrasporto.
Da dove arrivano i fondi - Una delle principali voci di copertura viene dal Fondo per gli interventi strutturali di politica economica. L'apporto che il fondo dà alla copertura della legge di Stabilità è pari a 1,75 miliardi di euro circa solo nel 2011.
Dalle aste delle frequenze della banda 790-862 MHz e altre "eventualmente disponibili", arriveranno invece due miliardi e 400 milioni. Gli introiti dovranno essere versati alo Stato entro il 30 settembre 2011. Nel caso in cui il governo incassi meno di quanto stimato, il ministero dell'Economia coprirà la differenza riducendo per decreto le missioni di spesa di ciascun ministero. Dei 2,4 miliardi, 240 milioni al massimo resteranno al ministero dello Sviluppo, che userà le risorse per promuovere un più efficiente uso dello spettro destinato ai programmi locali.
Il giro di vite sull'evasione fiscale contribuisce a finanziare il maxiemendamento per 610 milioni. La riduzione dello sconto per l'evasore che aderisce al ravvedimento operoso (sanzione pari a un decimo del minimo) o alle varie altre forme di conciliazione con il fisco vale 490 milioni. Il potenziamento dell'accertamento parziale porta altri 120 milioni. Tra 352 e 460 milioni vengono raccolti dal settore dei giochi. Il giro di vite prevede forti sanzioni per chi evade le tasse (tra il 120 e il 250% della maggiore imposta evasa), un nuovo piano di controlli da parte dei Monopoli di Stato e multe a chi fa giocare i minori. In totale, il pacchetto assicura tra 962 milioni e 1,07 miliardi di euro.
Dal 2011 arriva inoltre un'imposta sostitutiva su tutte le attività di locazione finanziaria di immobili al posto del versamento in un'unica soluzione delle imposte ipotecaria e catastale. Per i nuovi contratti, il provvedimento prevede un anticipo del pagamento delle imposte che attualmente vengono pagate metà all'acquisto dell'immobile e metà al momento del riscatto. Nei tre anni al 2013 la nuova disciplina fiscale produce gettito per 677 milioni di euro.