Unicredit, raggiunto l'accordo sugli esuberi

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L'intesa tra i sindacati e i vertici della banca prevede che, a fronte dell'uscita su base volontaria ed incentivata di 3.000 lavoratori, il gruppo procederà all'assunzione di 2.198 lavoratori a tempo indeterminato

E' stato raggiunto nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 ottobre un accordo fra i sindacati e i vertici di Unicredit sugli esuberi, la riorganizzazione del piano One4c e il premio aziendale. L'intesa, si legge in un comunicato della Uilca - una delle sigle sindacali impegnate nella trattativa - prevede che, a fronte dell'uscita su base volontaria ed incentivata di 3.000 lavoratori fra gli aventi diritto alla pensione nel triennio di valenza del piano industriale (entro dicembre 2013), il gruppo procederà all'assunzione di 2.198 lavoratori a tempo indeterminato.

Nella stessa trattativa, durata sei giorni, è stata ripresa e conclusa la vertenza per la definizione dell'importo del premio aziendale, definito in 2.000 euro. Interassati alla trattative sono stati complessivamente 4.700 lavoratori. Un altro comunicato della Uilca precisa infatti che, oltre ai 3.000 esuberi, l'intesa prevede che per 600 lavoratori vengano definite le modalità di accesso al fondo di solidarietà all'interno di una fase di verifica entro il 26 novembre.

Altri 1.100 lavoratori, che dovranno uscire nel biennio 2014/2015, saranno oggetto di ulteriore trattativa. Sul fronte dei nuovi ingressi, 121 lavoratori saranno assunti entro tre mesi dalla sottoscrizione e verranno confermati 1.077 dipendenti già in servizio con un contratto di apprendistato. Altri 1.000 lavoratori saranno assunti nel triennio di valenza del piano, prevalentemente con contratto di apprendistato, due terzi dei quali entro il 2011.

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