Il dato tiene conto anche dei "lavoratori scoraggiati" e della cassa integrazione. Rispetto all’anno scorso, inoltre, le entrate tributarie sarebbero diminuite. Il ministero dell’Economia: “Toni inutilmente ansiogeni”
Leggi anche:
Il concorso pubblico? "E' una nuova guerra tra poveri"
Il tasso di disoccupazione in Italia comprensivo dei "lavoratori scoraggiati", cioè di quelli che hanno rinunciato a cercare un lavoro, e l'equivalente delle ore della Cassa integrazione guadagni (Cig) salirebbe oltre l'11%.
E' quanto si legge nel bollettino economico della Banca d'Italia secondo cui il tasso al netto dei fattori stagionali, è leggermente aumentato, all'8,5 per cento nel secondo trimestre.
Pesanti i dati relativi ai giovani: il tasso di disoccupazione continua a essere più di tre volte maggiore tra quelli di età compresa tra i 15 e i 24 anni.
Secondo i dati resi noti venerdì 15 ottobre, inoltre, nei primi tre trimestri del 2010 le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono diminuite dell'1,8%, in riduzione di 5 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il ministero dell'Economia: "Toni inultimente ansiogeni" - Dura la reazione del ministero dell'Economia: "Il commento sull'andamento delle entrate tributarie dei primi tre trimestri 2010 pubblicato a pagina 43 del Bollettino economico della Banca d'Italia - si legge in una nota - ha toni inutilmente ansiogeni".
"Il presunto 'crollo' delle entrate tributarie è esclusivamente dovuto al venir meno quest'anno di entrate una tantum registrate nel 2009. Le entrate - conclude il comunicato - sono perfettamente in linea con le previsioni, come già segnalato dal Dipartimento delle Finanze".
Il concorso pubblico? "E' una nuova guerra tra poveri"
Il tasso di disoccupazione in Italia comprensivo dei "lavoratori scoraggiati", cioè di quelli che hanno rinunciato a cercare un lavoro, e l'equivalente delle ore della Cassa integrazione guadagni (Cig) salirebbe oltre l'11%.
E' quanto si legge nel bollettino economico della Banca d'Italia secondo cui il tasso al netto dei fattori stagionali, è leggermente aumentato, all'8,5 per cento nel secondo trimestre.
Pesanti i dati relativi ai giovani: il tasso di disoccupazione continua a essere più di tre volte maggiore tra quelli di età compresa tra i 15 e i 24 anni.
Secondo i dati resi noti venerdì 15 ottobre, inoltre, nei primi tre trimestri del 2010 le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono diminuite dell'1,8%, in riduzione di 5 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il ministero dell'Economia: "Toni inultimente ansiogeni" - Dura la reazione del ministero dell'Economia: "Il commento sull'andamento delle entrate tributarie dei primi tre trimestri 2010 pubblicato a pagina 43 del Bollettino economico della Banca d'Italia - si legge in una nota - ha toni inutilmente ansiogeni".
"Il presunto 'crollo' delle entrate tributarie è esclusivamente dovuto al venir meno quest'anno di entrate una tantum registrate nel 2009. Le entrate - conclude il comunicato - sono perfettamente in linea con le previsioni, come già segnalato dal Dipartimento delle Finanze".