I dati sull’occupazione forniti dall’Istat fotografano una situazione allarmante. Il tasso di disoccupazione in Italia è salito all'8,5% nel secondo trimestre dell'anno. Si tratta del livello più alto dal 2003
Il tasso di disoccupazione in Italia è salito all'8,5% nel secondo trimestre dell'anno, con un aumento dello 0,1% rispetto ai primi tre mesi dell'anno e dell'1% rispetto allo stesso periodo del 2009. Si tratta del livello più alto dal 2003. Lo rende noto l'Istat, sottolineando che il numero delle persone in cerca di occupazione ha raggiunto 2.136.000 unità con un incremento dell'1,1% rispetto al I trimestre. Quasi un giovane su tre è senza lavoro.
Il numero di occupati risulta pari a 22.915.000 unità segnalando un aumento rispetto al trimestre precedente pari allo 0,1%. Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente la riduzione è stata pari allo 0,8 per cento (-195.000 unità), a sintesi di una sostenuta riduzione della componente italiana (-366.000 unità) e di una significativa crescita di quella straniera (+171.000 unità).
Inoltre, persiste, nel confronto tendenziale, la forte riduzione del numero degli occupati nell'industria in senso stretto, soprattutto nel Nord: al sensibile calo dei dipendenti permanenti a tempo pieno si contrappone l'ulteriore incremento dell'occupazione a orario ridotto. Il tasso di occupazione è pari al 57,2%, con una flessione di sette decimi di punto percentuale rispetto al secondo trimestre 2009.
Il numero di occupati risulta pari a 22.915.000 unità segnalando un aumento rispetto al trimestre precedente pari allo 0,1%. Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente la riduzione è stata pari allo 0,8 per cento (-195.000 unità), a sintesi di una sostenuta riduzione della componente italiana (-366.000 unità) e di una significativa crescita di quella straniera (+171.000 unità).
Inoltre, persiste, nel confronto tendenziale, la forte riduzione del numero degli occupati nell'industria in senso stretto, soprattutto nel Nord: al sensibile calo dei dipendenti permanenti a tempo pieno si contrappone l'ulteriore incremento dell'occupazione a orario ridotto. Il tasso di occupazione è pari al 57,2%, con una flessione di sette decimi di punto percentuale rispetto al secondo trimestre 2009.