La decisione sarà valida solo per le province di Roma, Pescara e Rieti, che avevano presentato istanza al Tar. Intanto i consumatori chiedono che l'ordinanza sia estesa in tutta Italia. L'Anas: "Aumenti già sospesi dal 4 agosto"
Confermato lo stop agli aumenti dei pedaggi su autostrade e raccordi autostradali in gestione Anas decisi con la manovra economica, che erano scattati dal primo luglio scorso ma erano stati bloccati dal Tar del Lazio il 29 luglio successivo.
Il Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso contro la sospensiva presentata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dall'Anas.
Aumenti bloccati a Roma, Pescara e Rieti - Per i giudici amministrativi, però, lo stop dell'aumento dei pedaggi autostradali non è da estendere a tutto il territorio nazionale. Secondo la IV sezione del Consiglio di Stato l'ordinanza con la quale il Tar del Lazio ha bloccato l'aumento dei pedaggi autostradali "deve essere interpretata nel senso di riferirsi non all'intero territorio nazionale, ma solo ai singoli segmenti stradali interessanti gli ambiti spaziali degli enti territoriali ricorrenti".
Il ricorso al Tar Lazio era stato presentato dalla Provincia di Roma, da quelle di Pescara e di Rieti e da alcuni comuni dell'hinterland romano, a seguito della maggiorazione tariffaria scattata il primo luglio con la manovra economica a favore dell'Anas per tagliare la spesa annuale del ministero dell'Economia nei confronti dell'azienda controllata che si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e autostrade. Gli aumenti erano da uno a due euro (a seconda della classe di pedaggio) ed erano stati pagati ai 26 caselli della rete autostradale che si interconnettono con le superstrade e i raccordi in gestione diretta Anas, fra cui il Gra di Roma.
"Estendete a tutt'Italia lo stop agli aumenti" - E' quanto chiede la provincia di Rieti in un ricorso discusso stamane al Tar del Lazio. Analogo ricorso è stato presentato dal Movimento di Difesa del Cittadino.
Secondo quanto reso noto dall'avvocato Gianluigi Pellegrino ai giudici del Tar "proprio e anche in virtù del pronunciamento del Consiglio di Stato, è stato formalmente chiesto di estendere a tutt'Italia lo stop agli aumenti". Non è escluso che entro stasera possa essere pubblicata la nuova ordinanza.
L'Anas: "Aumenti sospesi dal 4 agosto" - Subito dopo la decisione del Consiglio di Stato, L'Anas in un comunicato ha reso noto di avere già ottemperato alla sospensione dei pedaggi lo scorso 4 agosto. "Ogni decisione riguardante, invece, l'ipotizzato rimborso da parte di Anas dei pedaggi corrisposti durante il breve periodo di applicazione del Decreto Legge - scrive il suo presidente Pietro Ciucci - sarà assunta quando la giustizia amministrativa si pronuncerà in via definitiva in merito al Decreto in discussione, come già ho dichiarato alcune settimane fa".
Il Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso contro la sospensiva presentata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dall'Anas.
Aumenti bloccati a Roma, Pescara e Rieti - Per i giudici amministrativi, però, lo stop dell'aumento dei pedaggi autostradali non è da estendere a tutto il territorio nazionale. Secondo la IV sezione del Consiglio di Stato l'ordinanza con la quale il Tar del Lazio ha bloccato l'aumento dei pedaggi autostradali "deve essere interpretata nel senso di riferirsi non all'intero territorio nazionale, ma solo ai singoli segmenti stradali interessanti gli ambiti spaziali degli enti territoriali ricorrenti".
Il ricorso al Tar Lazio era stato presentato dalla Provincia di Roma, da quelle di Pescara e di Rieti e da alcuni comuni dell'hinterland romano, a seguito della maggiorazione tariffaria scattata il primo luglio con la manovra economica a favore dell'Anas per tagliare la spesa annuale del ministero dell'Economia nei confronti dell'azienda controllata che si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e autostrade. Gli aumenti erano da uno a due euro (a seconda della classe di pedaggio) ed erano stati pagati ai 26 caselli della rete autostradale che si interconnettono con le superstrade e i raccordi in gestione diretta Anas, fra cui il Gra di Roma.
"Estendete a tutt'Italia lo stop agli aumenti" - E' quanto chiede la provincia di Rieti in un ricorso discusso stamane al Tar del Lazio. Analogo ricorso è stato presentato dal Movimento di Difesa del Cittadino.
Secondo quanto reso noto dall'avvocato Gianluigi Pellegrino ai giudici del Tar "proprio e anche in virtù del pronunciamento del Consiglio di Stato, è stato formalmente chiesto di estendere a tutt'Italia lo stop agli aumenti". Non è escluso che entro stasera possa essere pubblicata la nuova ordinanza.
L'Anas: "Aumenti sospesi dal 4 agosto" - Subito dopo la decisione del Consiglio di Stato, L'Anas in un comunicato ha reso noto di avere già ottemperato alla sospensione dei pedaggi lo scorso 4 agosto. "Ogni decisione riguardante, invece, l'ipotizzato rimborso da parte di Anas dei pedaggi corrisposti durante il breve periodo di applicazione del Decreto Legge - scrive il suo presidente Pietro Ciucci - sarà assunta quando la giustizia amministrativa si pronuncerà in via definitiva in merito al Decreto in discussione, come già ho dichiarato alcune settimane fa".