Altro che giochi. Finisce alla Corte federale di New York la denuncia della Mga, casa produttrice di giochi concorrente della Mattel, per un sospetto caso di spionaggio industriale. Ennesimo colpo di scena in una battaglia senza esclusione di colpi
La guerra tra Barbie e Bratz finisce in tribunale. La casa produttrice di giochi Mga Entertainment Inc accusa infatti la Mattel di spionaggio e ha depositato presso la Corte Federale una denuncia contro la storica casa, sostenendo che alcuni impiegati della compagnia si sono introdotti con false credenziali nei loro laboratori per fotografare i nuovi giocattoli.
Questa opera di spionaggio durerebbe, secondo la Mga, da almeno 15 anni e la Mattel avrebbe rubato dettagli segreti di oltre 50 prodotti. Secondo la Mga la Mattel sarebbe arrivata a tanto per "mantenere il suo vantaggio competitivo nell'industria dei giocattoli, la sua reputazione di società eticamente responsabile e la sua abilità' nel far credere al giudice
federale che la Mattel sia buona e la Mga cattiva".
La portavoce della Mattel Lisa Marie Bongiovanni ha definito le accuse senza fondamento e ha aggiunto che si tratta di "un modo cinico da parte della Mga di spostare l'attenzione dal suo comportamento scorretto".
Questa opera di spionaggio durerebbe, secondo la Mga, da almeno 15 anni e la Mattel avrebbe rubato dettagli segreti di oltre 50 prodotti. Secondo la Mga la Mattel sarebbe arrivata a tanto per "mantenere il suo vantaggio competitivo nell'industria dei giocattoli, la sua reputazione di società eticamente responsabile e la sua abilità' nel far credere al giudice
federale che la Mattel sia buona e la Mga cattiva".
La portavoce della Mattel Lisa Marie Bongiovanni ha definito le accuse senza fondamento e ha aggiunto che si tratta di "un modo cinico da parte della Mga di spostare l'attenzione dal suo comportamento scorretto".