Tirrenia, il tribunale dichiara lo stato di insolvenza

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Si apre così la procedura di amministrazione straordinaria per la compagnia. Il destino della società nata nel 1936 è in bilico. Matteoli: non ci sarà lo spezzatino


Insolvenza - Il Tribunale di Roma ha accertato lo stato d'insolvenza della compagnia di navigazione Tirrenia, la cui proprietà fa capo a Fintecna, la holding pubblica controllata dal Tesoro.
Lo riferisce il segeratrio generale della Uilt, Giuseppe Caronia, che nei giorni scorsi aveva presentato un ricorso per far spostare il giudizio a Napoli ed è stato informato dagli
avvocati della decisione dei giudici.
"Sì, purtoppo il tribunale ha deciso in questo senso [dell'insolvenza]. Valuteremo se fare ricorso", dice il sindacalista.

Il Ministero dell'Economia aveva cercato di vendere la partecipazione. Alla gara aveva partecipato un unico concorrente, la Mediterranea holding, una cordata nata intorno alla Regione Sicilia. La società tuttavia non si è presentata alla firma per la cessione e il governo ha deciso il commissariamento della società.
Mediterranea holding fa capo, tra gli altri, per il 37% alla Regione Sicilia, per il 30,5% alla Ttt Lines dell'armatore greco Alexis Tomasos, e per il 18,5% al gruppo Lauro.

Matteoli: non ci sarà lo spezzatino - "Il Governo e l'Amministratore straordinario di Tirrenia non hanno alcuna intenzione di suddividere le attività aziendali della società di navigazione. Non ci sarà quindi il cosiddetto spezzatino". Lo dichiara il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. "Desidero rassicurare - aggiunge - i lavoratori che è intendimento del Governo di procedere, con la collaborazione dei sindacati e attraverso la Legge Marzano alla privatizzazione di Tirrenia, salvaguardando i livelli occupazionali ed assicurando nell'interesse della collettività i collegamenti marittimi".

Tirrenia, la storia - La dichiarazione di insolvenza del  ribunale fallimentare di Roma per Tirrenia e Siremar apre la strada  ad un percorso di amministrazione straordinaria che potrà sfociare  nella riattivazione del percorso di privatizzazione della compagnia  pubblica sotto il controllo e la tutela dei giudici delle procedure  concorsuali. Il momentaneo blocco del passaggio di Tirrenia e Siremar ai privati di Mediterranea Holding di Navigazione apre dunque scenari  nuovi per la società controllata al 100% da Fintecna.

Oggi, Tirrenia e Siremar, con una flotta di 44 navi, garantiscono i collegamenti tra l'Italia continentale e le isole maggiori e tra la Sicilia e le sue isole minori, durante l'intero arco dell'anno. Sul Tirreno, è impiegata una flotta composta in gran parte dai nuovi supertraghetti veloci da 30 nodi. La flotta della Divisione  Adriatica di Tirrenia effettua i collegamenti con l'Albania e con le  isole Tremiti. Tirrenia gestisce anche un consistente numero di unita' tutto-merci.

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