Una custodia la soluzione al problema di iPhone 4

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Steve Jobs annuncia custodie gratuite e il risarcimento per chi non fosse contento della soluzione. Ma nega che Apple abbia un problema diverso dai suoi concorrenti. E annuncia che in Italia sarà in vendita dal 30 luglio

Di Gabriele De Palma

Gusci protettivi per tutti fino al 30 settembre e risarcimento totale per chi non è soddisfatto della soluzione. Questo il risultato pratico della conferenza di Steve Jobs, che ha interrotto le vacanze alle Hawaii per affrontare i problemi di ricezione causati dalla copertura di una zona del telefono, quella in basso a sinistra.
Un discorso iniziato con un promettente “We are not perfect” (non siamo perfetti) “e nemmeno i telefoni lo sono, ma vogliamo rendere i nostri utenti felici”. Un inizio che sembra preludere ad un mea culpa che però di fatto non avviene mai durante tutto il discorso del Ceo di Apple, nonostante le decisioni annunciate.

Anzi la strategia comunicativa è quasi contraddittoria. Prima vengono accusati gli avversari con la dimostrazione di problemi di ricezione per i concorrenti Blackberry, Htc, Samsung Omnia. Non viene risparmiato nemmeno il predecessore dell'iPhone 4, il 3GS, che aveva causato più chiamate al centro di assistenza Apple di quante ne ha causate quello con l'antenna esterna e meno richieste di restituzione.  Poi si annuncia la decisione di regalare custodie protettive (sia quelle originali Apple, ovvero i bumpers, sia altre che dovranno essere reperite da Apple presso altri fornitori), la restituzione dei soldi per chi le ha già acquistate e la possibilità di restituire l'iPhone 4 per i prossimi 30 giorni. E infine si ribadisce che “'iPhone 4 è il migliore smartphone in commercio e che non esiste nessun antennagate visto che Apple è felice del design dell'antenna”. Ipse dixit.

Insomma un così fan tutti che cerca di trasformare la decisione di Apple da una toppa al problema, che è quel che sembra nonostante le parole di Jobs, alla gentile concessione fatta a differenza di altri produttori per continuare a gratificare gli utenti appassionati della mela morsicata. I tre milioni di clienti che finora hanno acquistato lo smartphone avranno così la soluzione ai loro problemi, forse, ma tutte le perplessità che erano sorte prima della conferenza odierna restano pressoché insolute.

Cerchiamo di ricostruire la vicenda dal suo inizio. L'iPhone 4, presentato il 7 giugno scorso, aveva tra i suoi punti di forza proprio la rivoluzionaria antenna, con un design unico che prevede che sia esterna e circondi il dispositivo. Le prime segnalazioni dei problemi di ricezione avvengono il 24 giugno, giorno in cui l'iPhone viene commercializzato in quattro Paesi. A segnalare il difetto sono sia gli esperti del settore che hanno potuto provare iPhone 4 in anteprima, sia i primi utenti che sono riusciti ad accaparrarselo negli AppleStore.
Inizialmente Apple replica alla segnalazione consigliando di impugnare il telefono in maniera differente, poi ammette di aver scoperto un errore del software che segnala il campo a disposizione (il campo segnalato sarebbe maggiore di quello reale e quindi la caduta della comunicazione sembrerebbe più grave del reale, sembrerebbe cioè cadere da 4 tacche a zero mentre invece cade da uno a zero). Il software viene effettivamente aggiustato il 15 luglio ma il problema della caduta dovuta all'impugnatura (visto che il lato debole è in basso a sinistra, sono i mancini ad avere più problemi) resta immutato. Nel frattempo Consumer Reports, testata informativa della più potente associazione dei consumatori Usa, ha fatto dei test che hanno rivelato il contrario di quanto sostenuto oggi da Jobs: iPhone 4 ha più problemi dei suo i rivali e del suo predecessore il 3GS. Gizmodo e la stessa Consumer Reports dimostrano che l'uso di una custodia può risolvere il problema, isolando di fatto l'antenna. Nel frattempo tre distinte class action vengono intentate contro Apple con accuse che vanno dalla frode all'insabbiamento a una consapevole trascuratezza nei test pre-commercializzazione. Bloomberg pubblica la confessione di un responsabile dell'antenna dell'iPhone secondo cui Jobs venne informato del problema già dall'anno scorso e sempre secondo Bloomberg anche un operatore telefonico nelle fasi di test del dispositivo avrebbe avanzato perplessità sull'antenna esterna. Steve Jobs ha ammesso in conferenza stampa di sapere del problema ma non nei termini riportati da Bloomberg, ma di non vedere un ostacolo alla sua messa in vendita dal momento che, appunto, così fan tutti. 

A fine conferenza il Ceo di Apple ha confermato che il 30 luglio iPhone 4 sarà disponibile anche in altri 17 Paesi, tra cui l'Italia.

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