Saldi sì, ma solo per il 40% delle famiglie

Economia
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Secondo l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori ogni famiglia spenderà 146 euro, vale a dire 58 euro a persona. Come evitare le fregature? Per prima cosa fotografare il prezzo pieno del prodotto che si intende acquistare prima dell'inizio degli sconti

La stagione dei saldi che sta per iniziare non potrà che essere "glaciale": secondo le stime dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori la contrazione delle vendite a saldo sarà tra il -10% ed il -15% rispetto alla stagione dei saldi estivi dello scorso anno.
Proseguirà, quindi, secondo le stime dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, il trend negativo registrato nel 2009: solo il 40% delle famiglie, pari a 9 milioni e 600 mila famiglie, infatti, approfitterà della stagione dei saldi estivi, con una spesa totale di 1 miliardo e 400 mila Euro, vale a dire, in media, una spesa di 146 Euro a famiglia (58 Euro pro capite).
   
Per i consumatori che acquisteranno in saldo, alcuni consigli utili:

1) la raccomandazione più importante che Federconsumatori rivolge ai consumatori è di verificare oggi, prima della partenza dei saldi, il prezzo pieno del prodotto che si intende comperare, se possibile, anche fotografandolo con il telefono cellulare per avere una testimonianza certa.
Solo in questo modo sarà possibile valutarne la reale convenienza;

2) non fermatevi mai davanti alla prima vetrina, girate più negozi, confrontate i prezzi e, in ogni caso, orientatevi verso beni o prodotti che vi servono veramente;

3) diffidate dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non vi consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%;

4) i prodotti venduti a saldo devono essere sì di fine stagione, ma di questa stagione, non di quelle passate! La merce di risulta o di magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo, ma dovrà esserevenduta separatamente;

5) occhio al cartellino! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e
leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto;

6) non esiste l'obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del negoziante. Si consiglia di diffidare nel caso di capi di abbigliamento che si possono solo guardare ma non provare;

7) i commercianti in possesso del POS hanno l'obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat;

8) conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non "conforme", in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato;

9) problemi o "bufale" devono essere subito denunciate ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o ad una associazione dei consumatori.

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