Al vertice Ue trovato l'accordo tra i 27 governi dell'Unione. Il ministro dell’Economia: “Grande lavoro di Berlusconi per il nostro Paese e non solo”. Merkel: “Imposta sulle transazioni anche senza accordo al G20”
"Ho appena parlato con il presidente Berlusconi che ha ottenuto uno straordinario successo per il nostro Paese ma non solo: la politica europea considerera' il debito pubblico ma anche la sua dinamica e, soprattutto la sua complessiva stabilita'". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, a margine di un convegno, riferendo di una telefonata con il presidente del Consiglio al termine del vertice europeo a Bruxelles. La decisione del Consiglio europeo di non considerare esclusivamente lo stato dei conti pubblici ma la situazione complessiva dei vari Paesi, secondo Tremonti, "e' un grande riconoscimento per il Presidente del Consiglio Berlusconi e per il Governo italiano e soprattutto mette l'Italia nella giusta posizione in Europa". Il ministro e' quindi entrato nel merito della situazione italiana: "Abbiamo ereditato un grande debito ma guardando avanti la dinamica e' piu' lenta di altri Paesi. Abbiamo una grande ricchezza delle famiglie - ha aggiunto - poco debito delle imprese e un sistema pensionistico molto stabile. Nell'insieme - ha osservato - un sistema molto sostenibile". Secondo Tremonti "se fosse stato diverso, saremmo stati penalizzati". Il titolare del Tesoro ha ribadito che il vertice si e' chiuso "con un risultato molto importante del Presidente Berlusconi. Siamo in pista - ha concluso - e abbiamo il biglietto che ci compete".