Il tasso dei senza lavoro all'8,7%, salirà dello 0,1% nel 2011. “La recessione è finita ma la ripresa procede lentamente". Per l’istituto economico i fondamentali del Paese rimangono deboli
La recessione in Italia è finita "a meta' del 2009" ma la ripresa sarà lenta. La diagnosi è dell'Ocse che nel suo "Economic Outlook" di primavera conferma per il nostro Paese le previsioni di crescita fatte in autunno, nonostante la revisione al rialzo effettuata per la media dell'area. In particolare, stima l'organizzazione di Parigi, il nostro Pil salira' dell'1,1% nel 2010 e dell'1,5% nel 2011. Insomma, un rimbalzo "limitato", destinato a rafforzarsi "di poco" l'anno prossimo. Una ripresa "debole, in linea con le performance registrate nel decennio precedente" la crisi. A risentirne sarà la disoccupazione che, calcola l'Ocse, si attesterà all'8,7% nel 2010 e salira all'8,8% nel 2011. Promosso però il Governo la cui politica, si legge nel documento, ha consentito di mantenere sotto controllo l'andamento del deficit pubblico e quello del mercato del lavoro.