Tremonti illustra la manovra al Pdl: tagli anche ai partiti

Economia
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Il ministro dell'Economia ha presentato il documento alla Consulta economica. Nella giornata di martedì il Cdm varerà la manovra da 24 miliardi. Letta: "Servono sacrifici duri". Napolitano: "Interventi siano equilibrati". SONDAGGIO: TU COSA TAGLIERESTI?

E’ in arrivo la manovra economica del governo. Tu quali spese taglieresti?
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La manovra è alle battute finali. Sono in corso gli ultimi aggiustamenti prima della discussione prevista per martedì nel Consiglio dei Ministri. Intanto il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta ha dichiarato che "ci saranno sacrifici molto pesanti", mentre non è passato inosservato il monito del capo dello Stato Giorgio Napolitano, che ha chiesto "interventi equi per tutti". Nella serata di lunedì il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha illustrato il documento con le misure contenute nella manovra alla Consulta economica del Pdl. Il documento ora sarà discusso prima del varo definitivo, ma ha comunque ottenuto un "sostanziale via libera" dalla Consulta. Ecco alcuni punti:

Tagli ai partiti - La manovra riduce i rimborsi a favore dei partiti politici. Viene dimezzato, secondo quanto si apprende, il contributo di un euro quale moltiplicatore per il numero dei cittadini della Repubblica iscritti nelle liste. Le risorse che si recupereranno dalle riduzioni di spesa di Quirinale, Senato, Camera e Corte Costituzionale saranno destinate alla cassa integrazione.

Controlli per gli invalidi - La manovra prevede un rafforzamento del piano di controlli per gli invalidi civili: si tratta di 100.000 verifiche per quest'anno e di 200.000 verifiche l'anno nel 2011 e altre nel 2012. Non solo, ma le Regioni dovranno concorrere alle spese: "A valere sui trasferimenti alle regioni -si legge nel Documento - il 45% degli stessi sono redistribuite tenendo conto della distribuzione pro-capite della spesa effettuata in ciascuna regione per invalidità civile".

Pedaggio sui raccordi autostradali - Sarà possibile porre un pedaggio su tratti stradali che connettono con le autostrade: questo servirebbe a reperire risorse per le infrastrutture ed escludere Anas dal perimetro del bilancio statale.

Dipendenti pubblici - Il contratto dei lavoratori pubblici non potrà prevedere un aumento retributivo superiore al 3,2%. Altre misure di risparmio riguardano l'estensione per altri due anni del blocco della limitazione del turn over, e la limitazione di avvalersi da parte delle P.A. di personale a tempo determinato o con convenzioni, ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Dalla manovra sono “salvi” gli insegnanti di sostegno: prevede infatti che l'organico per l'anno scolastico 2010-2011 deve restare invariato rispetto all'anno scolastico che sta ora volgendo al termine.

I tagli nella Pubblica amministrazione - Tra le riduzioni delle spese della Pubblica amministrazione, la manovra prevede una "limitazione delle autovetture di servizio, con esclusione dei Vigili del fuoco e del comparto sicurezza", un taglio dell'80% rispetto al 2009 "per l'acquisto la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi". E ancora, "una riduzione del 50% delle spese sostenute per le missioni, con l'esclusione delle missioni internazionali di pace, nonché di quelle strettamente connesse con accordi internazionali, ovvero indispensabili per assicurare la partecipazione a riunioni presso enti e organismi internazionali o comunitari". Altri risparmi riguardano le spese per "studi e consulenze, nonché per relazioni pubbliche, convegni, mostre e pubblicità", che "non possono essere superiori del 20%" a quelle del 2009. E ancora: "divieto di effettuare spese per sponsorizzazioni.

Tassa sui rifiuti
- Niente rimborsi per l'Iva pagata sulla Tia, la Tariffa di Igiene Ambientale, che in molti Comuni ha sostituito la Tarsu, la tassa sui rifiuti. Nella manovra ci sarà una norma interpretativa per evitare il rimborso a carico dei Comuni e delle società municipalizzate.  

Sanatoria per gli immobili - Per aderire alla sanatoria e beneficiare delle sanzioni ridotte i proprietari degli immobili “fantasma” avranno l'obbligo di presentare una dichiarazione di aggiornamento catastale. Se questo non avverrà l'Agenzia del Territorio, in base alle fotografie scattate dagli aerei, applicherà una rendita presunta agli immobili contestandone il valore anche in maniera retroattiva. La stretta riguarderà anche le procedure. Scatterà infatti l'obbligo di indicare negli atti soggetti a trascrizione identificazione catastale e relative planimetrie. Ci sarà poi un'integrazione sempre più forte tra le funzioni catastali dell'Agenzia del Territorio e quelle dei Comuni.

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