Crisi, Napolitano: “Nessun Paese può agire da solo”

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Il presidente della Repubblica in occasione della Festa dell’Europa. “Servono politiche efficaci per far fronte a una speculazione finanziaria senza regole e slegata dalla realtà”

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“Di fronte alle difficoltà che l'Europa sta attraversando, nessun paese può agire da solo”. E' quanto ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della Festa dell'Europa che cade proprio oggi, giorno in cui a Bruxelles si tiene la riunione della commissione Ue per varare il piano salva-stati.

"L'Europa non può esitare: siamo chiamati a promuovere un nuovo e più giusto modello di sviluppo. Una forte volontà politica comune deve emergere" continua il capo dello Stato Guardando alla crisi, Napolitano sottolinea che "grande responsabilità spetta ai leader di oggi, affinché si realizzino rapidamente politiche efficaci per fare fronte in primo luogo a una speculazione finanziaria senza regole e slegata dalla realtà. Deve concretizzarsi finalmente l'indispensabile governo dell'economia a livello europeo, che dia ulteriore forza e autorevolezza alla moneta unica e rilanci lo sviluppo, l'occupazione e la qualità del lavoro, contando su un rafforzamento del patto di stabilità e crescita, su più effettive procedure di coordinamento e di sorveglianza delle politiche di bilancio e su migliori meccanismi di valutazione finanziaria". E aggiunge: "Dopo settimane di incertezze e dubbi si sta finalmente facendo strada la consapevolezza che l'unità europea è un bene prezioso da non sacrificare a visioni anguste e particolaristiche, a tatticismi e compromessi al ribasso".

Il piano salva-stati che sarà varato dall’Ue sarà poi discusso nel pomeriggio dai ministri delle Finanze dei 27. Il fondo potrebbe essere basato sull'emissione di bond (almeno per 70 miliardi di euro) da parte dell'esecutivo europeo con la garanzia esplicita degli Stati membri e quella implicita della Bce. Gli introiti del fondo sarebbero a disposizione di interventi di sostegno ai paesi presi di mira dalla speculazione. "L'obiettivo - dice Bruxelles - è di avere il meccanismo deciso entro domenica in modo tale da affrontare attrezzati lunedì mattina l'apertura dei mercati"

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