Vertice Ecofin e Commissione europea convocati per dare seguito alle decisioni prese dall'Eurogruppo per fare fronte alla crisi che sta colpendo la moneta unica
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I leader dell'Eurogruppo hanno dato il via libera al piano per uscire dalla crisi greca. Stabilito in primo luogo, come volevano Italia e Francia, il rafforzamento del ruolo della Bce. Per dare seguito agli accordi negoziati, è stata convocata per domenica una riunione d'urgenza della Commissione Europea. Compito, quello di varare il piano salva-Stati che sarà poi discusso dai ministri delle Finanze dei 27.
Tra le misure per difendere la stabilità e mettere l'unione monetaria al riparo dagli effetti della crisi greca e dalle turbolenze dei mercati, il rafforzamento della sorveglianza su politiche economiche e bilancio, riforma del Patto di stabilità, rafforzamento del sistema di sanzioni, potenziamento del ruolo dell'Eurogruppo soprattutto nella gestione delle crisi. Saranno inoltre introdotti nuovi parametri di valutazione delle economie nazionali, quali il livello di competitività e il debito.
L'Eurogruppo, dopo gli intensi intensi colloqui bilaterali e negoziati che hanno avuto luogo venerdì fino a notte fonda, hanno partorito l'accordo che dovrebbe salvare l'euro da quella che è già diventata, nelle parole del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, "una crisi sistemica". Punto centrale dell'intesa è la creazione di un meccanismo 'emergenziale' in grado di intervenire rapidamente a sostegno di un Paese in difficoltà e che all'inizio potrebbe contare su un contributo della Commissione per una cifra che si aggira intorno ai 70 miliardi di euro.
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I leader dell'Eurogruppo hanno dato il via libera al piano per uscire dalla crisi greca. Stabilito in primo luogo, come volevano Italia e Francia, il rafforzamento del ruolo della Bce. Per dare seguito agli accordi negoziati, è stata convocata per domenica una riunione d'urgenza della Commissione Europea. Compito, quello di varare il piano salva-Stati che sarà poi discusso dai ministri delle Finanze dei 27.
Tra le misure per difendere la stabilità e mettere l'unione monetaria al riparo dagli effetti della crisi greca e dalle turbolenze dei mercati, il rafforzamento della sorveglianza su politiche economiche e bilancio, riforma del Patto di stabilità, rafforzamento del sistema di sanzioni, potenziamento del ruolo dell'Eurogruppo soprattutto nella gestione delle crisi. Saranno inoltre introdotti nuovi parametri di valutazione delle economie nazionali, quali il livello di competitività e il debito.
L'Eurogruppo, dopo gli intensi intensi colloqui bilaterali e negoziati che hanno avuto luogo venerdì fino a notte fonda, hanno partorito l'accordo che dovrebbe salvare l'euro da quella che è già diventata, nelle parole del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, "una crisi sistemica". Punto centrale dell'intesa è la creazione di un meccanismo 'emergenziale' in grado di intervenire rapidamente a sostegno di un Paese in difficoltà e che all'inizio potrebbe contare su un contributo della Commissione per una cifra che si aggira intorno ai 70 miliardi di euro.
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