Borse giù, bruciati 183 miliardi. Piazza Affari in tilt

Economia
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Chiusura di settimana in profondo rosso per le maggiori piazze finanziarie europee. A Milano l'Ftse Mib a -3,27%. Avviati accertamenti per verificare anomalie o irregolarità nelle sedute di borsa degli ultimi giorni. Trichet: è una crisi sistemica

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Ancora panico sulle Borse. Chiusura di settimana in profondo rosso per le maggiori piazze finanziarie europee. A Londra l'indice Ftse 100 cede il 2,62% a 5.123,02 punti, crolla Parigi dove il Cac 40 segna un -4,6% a 3.392,59 punti, male anche Francoforte con il Dax che lascia sul terreno il 3,27% a 5.715,09 punti. Pesante calo anche per Milano con l'Ftse Mib a -3,27% a 18.846,18 punti. Nella bufera anche le borse dei Paesi nell'occhio del ciclone: Atene -3,12%, Madrid -3,28%, Lisbona -2,94%. Wall Street negativa.

Le borse europee hanno bruciato altri 183 miliardi di euro di capitalizzazione. L'indice Dj Stoxx 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio Continente, ha perso il 3,94% per cento. I listini in quattro sedute hanno così mandato in fumo quasi 440 miliardi di euro. Le piazze europee avevano bruciato 140 miliardi di euro nella seduta di martedì, 46 mercoledi' e 71 ieri che, sommati ai 183 di oggi, portano il conto a 440 miliardi.

Con la speculazione ancora molto forte, tra gli operatori si diffonde anche il timore che il piano di salvataggio per la Grecia non sia sufficiente, anche se la Borsa di Atene e quella di Lisbona contengono le perdite, mentre Wall street accusa un calo inferiore ai due punti percentuali.

La Consob ha avviato accertamenti per verificare eventuali anomalie o irregolarità nelle sedute di borsa degli ultimi giorni, in particolare quella di ieri che ha visto Piazza Affari lasciare sul terreno oltre il 4%. Secondo fonti vicine alla Commissione, "ci sono in corso accertamenti per verificare eventuali anomalie. Sono già stati presi i contatti con le altre autorità competenti, come Bankitalia, per fare il punto della situazione, per chiarire le dimensioni dei fenomi e le dinamiche delle turbolenze".

Intanto le autorità di mercato europee riunite nel Committee of European Securities Regulators (Cesr) hanno deciso una regia comune per rispondere alle recenti turbolenze dei mercati e per coordinare eventuali azioni delle autorità nazionali anche in stretto contatto, tra gli altri, con la Sec americana. Lo si legge in una nota.

"A seguito della recente volatilità eccezionale sugli strumenti finanziari e mercati derivati - viene spiegato nel comunicato - i membri del Comitato delle autorità europee di regolamentazione dei valori mobiliari (CESR) hanno deciso, nella loro riunione periodica oggi a Barcellona, di intensificare la loro stretto monitoraggio di questi mercati". "In particolare, si presterà attenzione a potenziali violazioni delle norme di comportamento e dei casi di abusi di mercato, al fine di coordinare le azioni delle autorità di vigilanza nazionali". Questo "anche strettamente in contatto con le autorità non europee di regolamentazione dei valori mobiliari, e in particolare sia US Securities and Exchange Commission (Sec) sia Stati Uniti Commodity Futures Trading Commission (Cftc), per garantire un coordinamento a livello mondiale".

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