Calabrò, insufficienti gli incentivi per la banda larga

Economia
Il presidente dell'Agcom Corrado Calabrò
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Il presidente dell'Agcom lancia l'allarme sullo sviluppo di Internet veloce in Italia: "O si decolla quest'anno o il divario con gli altri Paesi cresce". Intanto il governo presenta un emendamento per agevolare l'installazione di impianti Umts

“O si decolla quest'anno o il divario cresce e rischiamo di essere superati non solo da Paesi come il Regno Unito, la Germania e l’Olanda, ma perfino dalla Lettonia, che ha un piano avanzato in questo settore”. Il presidente dell’Agcom (Autorità garante per le comunicazioni), Corrado Calabrò, lancia l’allarme sulla banda larga. Sottolinea che gli incentivi del governo per Internet “non sono sufficienti”. E annuncia che a luglio, nella sua relazione annuale al Parlamento, presenterà “dieci proposte concrete” sulle reti di collegamento veloce alla Rete, “perché quest’anno sarà la cartina di tornasole”.

“Noi in Calabria – sono le parole pronunciate da Calabrò nel giorno dell’inaugurazione dell’anno accademico all’Università della Calabria – abbiamo avuto la ferrovia a scartamento ridotto. Ebbene, andare su Internet con la bassa velocità è un po' come fare la ferrovia a scartamento ridotto quando tutta l'Europa ha invece i binari a scartamento normale. Attenzione - ha aggiunto - a non fare questo errore. Attenzione a non restare emarginati per lo sviluppo di un settore che è trainante per l'economia. Un investimento qui non è a perdere, ma è a ritorno un po' differito e a redditività modesta, ma sicura. E comunque indispensabile per la struttura di un Paese”.

Calabrò punta il dito anche sugli incentivi stanziati questo mese dal governo: 20 milioni di euro, il 19,6% dei quali (4 milioni circa) sono già stati erogati. “Non sono sufficienti – dice – Ne è la prova che in pochi giorni abbiamo avuto 60 mila domande di giovani per i contributi. Se fossero 100 volte tanto, troverebbero ancora una domanda da soddisfare”.

Intanto, alla Camera il governo ha presentato un emendamento al decreto legge incentivi che renderà sufficiente la dichiarazione di inizio attività per installare nuovi impianti Umts su impianti già esistenti. L'obiettivo dichiarato è quello di “accelerare la realizzazione degli investimenti per il completamento della rete di banda larga mobile”. Perciò, tra l’altro, “per gli interventi di installazione di reti e impianti di comunicazione elettronica in fibra ottica, la profondità minima dei lavori di scavo, anche in deroga a quanto stabilito dalla normativa vigente, potrà essere ridotta, salvo che l'ente gestore dell'infrastruttura civile non comunichi specifici motivi ostativi entro trenta giorni”.

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