Crisi Grecia, la paura del contagio affossa le Borse
EconomiaVertice Eurogruppo il 10 maggio: "Pronti a concedere aiuti" Van Rompuy: "Esclusa ristrutturazione debito". Fmi: “Maggiori aiuti ad Atene”. Dopo il declassamento dell’agenzia di rating S&P Portogallo nel mirino degli speculatori
I governi devono aumentare gli sforzi per prevenire una totale crisi del debito. Lo ha detto il membro del board della Bce, Juergen Stark riferendosi alla crisi greca. "La responsabilità dei governi - ha sottolineato Stark in una conferenza a Berlino - è ora quella di assicurare che la crisi che inizialmente ha colpito il settore finanziario e successivamente l'economia reale, ora non conduca a una crisi completa del debito sovrano. Sono dunque necessari sforzi di consolidamento più forti di quelli già concepiti". Ma all'indomani del declassamento dei suoi titoli a "spazzatura" da parte di Standard & Poor's, resta forte la pressione dei mercati su Atene.
"Le negoziazioni vanno avanti bene", ha detto il presidente stabile dell'Ue, Herman van Rompuy, in merito agli ultimi sviluppi della crisi del debito ellenico. "Lo scopo è attivare il piano congiunto che mette insieme Eurogruppo, Bce, Fmi e, ovviamente, il governo greco". Un portavoce di Van Rompuy ha precisato, sul debito della Grecia, che le trattative sul piano di aiuti "stanno continuando: sono sulla strada giusta e non si tratta della ristrutturazione (trasformare la composizione, in termini di durata o di natura) del debito". In altri termini, non ci sono "questioni" sul debito in relazione al pacchetto finanziario di sostegno in discussione. Van Rompuy, nel suo intervento, ha confermato il summit tra i Paesi dell'area dell'euro "intorno al 10 maggio" per discutere crisi greca. "Come presidente dell'Unione europea, confermo che ho intenzione di convocare una riunione dell'Eurogruppo, con i capi di Stato e di governo, intorno al 10 maggio. Sulla base della relazione che sarà ultimata nei prossimi giorni, i capi di Stato e di governo dovranno decidere consentendo il pagamento degli aiuti attualmente in discussione".
Il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet e il direttore del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn si sono recati questa mattiba a Berlino per incontrare i leader dei gruppi parlamentari del Bundestag. Faranno pressioni perché la Germania si decida finalmente a dare il via libera definitivo al piano di aiuti alla Grecia, riportando un po' di tranquillità sui mercati.
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