SKY Italia: rammarico per la decisione del Tribunale di Milano che respinge la richiesta affinché Publitalia accetti gli spot di SKY
Lo scorso ottobre con un’ordinanza il Tribunale di Milano ha ritenuto che la concessionaria pubblicitaria di Mediaset, Publitalia, non potesse rifiutare gli spot di Sky definendo questo comportamento come “la messa in atto di un accordo anti-concorrenziale”. Ad oggi, però, Publitalia ha di fatto continuato a non mandare in onda gli spot di Sky Italia. Questa mattina il Tribunale di Milano ha confermato che il comportamento di Publitalia viola l’ordinanza dell’ottobre 2009, che Sky Italia non è tenuta ad alcun obbligo di reciprocità e che Publitalia risponderà dei danni causati dalla sua inottemperanza, ma il Tribunale ha anche ritenuto di non poter emettere ordini impositivi nei confronti della concessionaria di Mediaset.
Tom Mockridge, Amministratore Delegato di News Corporation Stations Europe ha dichiarato: “Prendo atto con rammarico che, in Italia, un’azienda che controlla più dell’85% degli spazi pubblicitaria sulla televisione commerciale, può, di fatto, rifiutarsi di trasmettere le campagne di uno dei suoi concorrenti senza che vi sia un rimedio efficace. Sky Italia continuerà a promuovere la propria offerta ai consumatori italiani attraverso altri mezzi di comunicazione così come ha già fatto durante gli ultimi tre mesi; allo stesso tempo News Corporation continuerà ad impegnarsi per ottenere che anche in Italia vi sia una reale concorrenza nel mercato televisivo, portando la questione all’attenzione delle Autorità competenti, a partire dalla Commissione Europea”.
Tom Mockridge, Amministratore Delegato di News Corporation Stations Europe ha dichiarato: “Prendo atto con rammarico che, in Italia, un’azienda che controlla più dell’85% degli spazi pubblicitaria sulla televisione commerciale, può, di fatto, rifiutarsi di trasmettere le campagne di uno dei suoi concorrenti senza che vi sia un rimedio efficace. Sky Italia continuerà a promuovere la propria offerta ai consumatori italiani attraverso altri mezzi di comunicazione così come ha già fatto durante gli ultimi tre mesi; allo stesso tempo News Corporation continuerà ad impegnarsi per ottenere che anche in Italia vi sia una reale concorrenza nel mercato televisivo, portando la questione all’attenzione delle Autorità competenti, a partire dalla Commissione Europea”.