Crisi, Emma Marcegaglia: il peggio è alle spalle

Economia
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Il presidente di Confindustria non si dichiara nè ottimista, nè pessimista: la strada è ancora lunga e la ripresa non sarà facile. Torna il tema del cuneo fiscale

In Italia "il peggio èalle spalle" ed è "la fine della fase di caduta" ma il processo per agganciare la ripresa è "comunque lento, complicato lungo e difficile". Lo ha detto il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia sottolineando di non essere, in questo "nè ottimista nè pessimista".

Parlando ad un convegno sulle reti d'impresa Marcegaglia ha infatti sostenuto che secondo i dati dell'associazione "la fase di congiuntura resta complessa: dopo 13 mesi negativi, il peggio dal dopoguerra, il peggio è però alle spalle. Siamo alla fine della fase di caduta libera. Ora - ha continuato Marcegaglia - assistiamo ad un lento ritorno alla crescita, sapendo però che strada è ancora molto lunga" perché in prospettiva c'è la crescita dell'1% del Pil che dovrebbe recuperare un calo del 20%.

Confindustria condivide l'attenzione ai conti pubblici "ma serve anche la giusta attenzione al sistema dell'industria che sta vivendo forti discontinuita'", ha proseguito, Emma Marcegaglia. "La politica economica - ha spiegato Marcegaglia - non può ovviamente fare tutto. Deve indicare alcune strade, alcuni elementi da portare avanti". La Marcegaglia ha indicato alcune priorità per gli industriali: "Si deve fare più per la ricerca, è necessario rifinanziare il credito di imposta. Poi c'è il tema della restrizione al credito che e' vero e serio. Chiediamo un rifinanziamento del fondo di garanzia. Un altro strumento è quello per aumentare la capitalizzazione delle imprese, si sta lavorando ad un fondo da tre miliardi di euro e auspichiamo che si arrivi velocemente ad una definizione. Chiediamo infine che ci siano una serie di provvedimenti per ridurre il cuneo fiscale contributivo e la detassazione del salario di produttività".

"Oltre alla detassazione del salario di secondo livello ci deve essere la decontribuzione". Così il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia reintroduce la questione della riduzione del cuneo tra i provvedimenti di intervento che si attende dal governo. "Sarebbero utili una serie di provvedimenti per la riduzione del cuneo fiscale e contributivo. Quindi oltre alla detassazione del salario di secondo livello ci deve essere la decontribuzione" ha detto Marcegaglia in occasione di un convegno in Confindustria. Marcegaglia ha inoltre chiesto al governo di investire di piu' nella ricerca, di fare attenzione al tema della restrizione del credito sostenendo il fondo di garanzia e di intervenire "sulla strada delle riforme riducendo la spesa pubblica improduttiva". Al contrario "bisogna evitare interventi che vanno in senso contrario, come la riforma della professione forense o logiche come quelle che si vorrebbero introdotte con la cogestione nelle imprese: queste sono cose che vanno lasciate da parte.

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