Sergio Marchionne nominato nuovo amministratore delegato. Fiat e Chrysler group llc hanno firmato il closing dell'alleanza strategica globale. Marchionne: Con coi Chrysler tornerà ad essere forte
Fiat e Chrysler hanno finalizzato oggi l'alleanza strategica globale, in cui il Lingotto avrà una partecipazione del 20%. Il nuovo gruppo sarà operativo immediatamente, informa una nota congiunta.
L'attuale AD di Fiat Sergio Marchionne assumerà la carica di Ceo del gruppo Usa, mentre Robert Kidder sarà il presidente. Il cda sarà formato da nove componenti. Di questi tre verranno nominati da Fiat, quattro dal governo Usa.
La quota di Fiat aumenterà progressivamente fino a un totale del 35%. Tuttavia il Lingotto non potrà ottenere una partecipazione di maggioranza nel gruppo Usa fino a quando non verranno rimborsati tutti i fondi pubblici messi a disposizione dal governo Usa.
Marchionne ha così commentato: "Questo è un giorno molto importante, non solo per Chrysler e per i suoi dipendenti, che hanno vissuto quest'ultimo anno in un contesto pieno di incertezze, ma anche per l'intera industria automobilistica".
Il manager che da oggi è anche amministratore delegato di Chrysler Group LLC ha aggiunto poi che "sin dall'inizio, eravamo decisi a fare di quest'alleanza un passo fondamentale per risolvere i problemi che affliggono l'industria dell'auto. D'ora in avanti, lavoreremo alla definizione di un nuovo modello di riferimento per le aziende automobilistiche che vogliano produrre utili". Marchionne ha poi proseguito: "Partendo dalla cultura di innovazione di Chrysler e dalla tecnologia e know-how di Fiat, intendiamo ampliare il portafoglio prodotti di Chrysler sia in Nord America sia negli altri mercati. Le attività della Chrysler rilevate dalla nuova società, ferme durante questo periodo, sono giaà o saranno presto nuovamente operative, ed è già iniziato il lavoro per sviluppare vetture ecologiche, a basso consumo e di alta qualita', che saranno le caratteristiche distintive dei nuovi prodotti del gruppo Chrysler".
"I punti di forza che in primo luogo ci hanno spinto verso questa alleanza, ancora oggi più veri e concreti, sono una casa automobilistica mondiale con tecnologie di primo livello, dipendenti motivati, una maggiore efficienza, una rete distributiva globale ed un fortissimo desiderio di costruire vetture che i consumatori vogliono. Questa alleanza, creata con il pieno sostegno dell'Amministrazione del Presidente Obama, non risolve sicuramente tutti i problemi che attualmente affliggono l'industria automobilistica ma rappresenta un passo fondamentale per posizionare Fiat e Chrysler tra i leader della futura generazione di produttori a livello globale. Sono consapevole del fatto che questo è stato un processo difficile per tutti i soggetti coinvolti, ma siamo pronti a dimostrare al consumatore americano che Chrysler può tornare ad essere una società forte e competitiva con una gamma di vetture affidabili che colpiscono l'immaginazione e ispirano fedelta'", ha concluso.
L'attuale AD di Fiat Sergio Marchionne assumerà la carica di Ceo del gruppo Usa, mentre Robert Kidder sarà il presidente. Il cda sarà formato da nove componenti. Di questi tre verranno nominati da Fiat, quattro dal governo Usa.
La quota di Fiat aumenterà progressivamente fino a un totale del 35%. Tuttavia il Lingotto non potrà ottenere una partecipazione di maggioranza nel gruppo Usa fino a quando non verranno rimborsati tutti i fondi pubblici messi a disposizione dal governo Usa.
Marchionne ha così commentato: "Questo è un giorno molto importante, non solo per Chrysler e per i suoi dipendenti, che hanno vissuto quest'ultimo anno in un contesto pieno di incertezze, ma anche per l'intera industria automobilistica".
Il manager che da oggi è anche amministratore delegato di Chrysler Group LLC ha aggiunto poi che "sin dall'inizio, eravamo decisi a fare di quest'alleanza un passo fondamentale per risolvere i problemi che affliggono l'industria dell'auto. D'ora in avanti, lavoreremo alla definizione di un nuovo modello di riferimento per le aziende automobilistiche che vogliano produrre utili". Marchionne ha poi proseguito: "Partendo dalla cultura di innovazione di Chrysler e dalla tecnologia e know-how di Fiat, intendiamo ampliare il portafoglio prodotti di Chrysler sia in Nord America sia negli altri mercati. Le attività della Chrysler rilevate dalla nuova società, ferme durante questo periodo, sono giaà o saranno presto nuovamente operative, ed è già iniziato il lavoro per sviluppare vetture ecologiche, a basso consumo e di alta qualita', che saranno le caratteristiche distintive dei nuovi prodotti del gruppo Chrysler".
"I punti di forza che in primo luogo ci hanno spinto verso questa alleanza, ancora oggi più veri e concreti, sono una casa automobilistica mondiale con tecnologie di primo livello, dipendenti motivati, una maggiore efficienza, una rete distributiva globale ed un fortissimo desiderio di costruire vetture che i consumatori vogliono. Questa alleanza, creata con il pieno sostegno dell'Amministrazione del Presidente Obama, non risolve sicuramente tutti i problemi che attualmente affliggono l'industria automobilistica ma rappresenta un passo fondamentale per posizionare Fiat e Chrysler tra i leader della futura generazione di produttori a livello globale. Sono consapevole del fatto che questo è stato un processo difficile per tutti i soggetti coinvolti, ma siamo pronti a dimostrare al consumatore americano che Chrysler può tornare ad essere una società forte e competitiva con una gamma di vetture affidabili che colpiscono l'immaginazione e ispirano fedelta'", ha concluso.