Questa la posizione del Lingotto espressa in un memorandum presentato alla Corte Suprema degli Stati Uniti, cui tocca il via libera finale
Se non ci sarà un accordo entro il 15 giugno, la Fiat non si considererà più vincolata dal memorandum di intesa stipulato per Chrysler. Lo ha spiegato la stessa Fiat alla Corte Suprema degli Stati Uniti, Uniti, cui tocca il via libera finale alla Fiat-Chrysler. Il giudice che ha sospeso la vendita fino a nuovo ordine, Ruth Bader Ginsburg, non ha ancora annunciato nessuna decisione.