Fiat-Chrysler, creditori fanno appello a Corte Suprema

Economia
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I legali di tre fondi pensione dell'Indiana hanno depositato un ricorso presso la Corte Suprema degli Stati Uniti per opporsi alla vendita della controllata della General Motors al Lingotto

I fondi pensione dell'Indiana hanno chiesto alla Corte Suprema degli Stati Uniti di bloccare la vendita di Chrysler a Fiat perché premia in modo non previsto dalla legge i creditori non privilegiati come i sindacati a dispetto dei creditori privilegiati. La battaglia legale si sposta al livello più alto, la palla passa ai giudici presieduti da Ruth Bader Ginsburg competente per questo genere di vicende. A questo va aggiunto che tra le clausole sottoscritte da Fiat vi è quella che stabilisce la facoltà del Lingotto di sfilarsi dalla trattativa qualora non si chiudesse entro il 15 giugno.

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