Il dato ad aprile si attestava all'8,9%. Si tratta del margine più alto raggiunto dal 1983. Lo ha reso noto il Dipartimento del Lavoro statunitense
Sei milioni di posti di lavoro persi dall'inizio della recessione, con un tasso di disoccupazione balzato sopra il 9% per la prima volta da 25 anni. E' questa la fotografia della crisi del lavoro negli Stati Uniti che, tuttavia, sembra cominci a mostrare i primi segni di stabilizzazione. A maggio l'economia americana ha perso 345mila posti di lavoro, il numero più contenuto negli ultimi otto mesi e nettamente migliore rispetto ai 520mila attesi dagli economisti. Rivisto in meglio il dato di aprile, con 504mila posizioni lavorative cancellate contro le 539mila della prima rilevazione.