Il ministro dell'Economia mette in guardia: "E' necessario uno sforzo collettivo, il rischio è la stretta creditizia. Intanto Epifani attacca le ultime proposte dell'esecutivo: "Dovevano attivarsi sei mesi fa"
Un presente durissimo e un futuro che non accenna a migliorare. Secondo Giulio Tremonti, che ha incontrato i rappresentanti delle imprese e delle banche in occasione del "Credit day", "Il 2009 sarà un anno ancora più difficile del 2008". "E' necessario uno sforzo collettivo", ha dichiarato il ministro, "governo, imprese, parti sociali, istituzioni bancarie e finanziarie devono agire per ridurre l'impatto della crisi". Intanto Epifani, intervenendo a Roma alla manifestazione Spi-Cgil ha attaccato il governo sulle infrastrutture: "E' in ritardo, deve concentrarsi sulle piccole opere".