Crisi finanziaria, crollo delle Borse e ricaduta sull’economia reale. Ecco cosa ci aspetta per l’anno nuovo
Per la prima volta nel dopoguerra l'Italia vivrà nel 2008 e 2009 un biennio di recessione.
Ecco quanto stima il Centro studi di Confindustria.
Nonostante la frenata dell'inflazione all'1,7%, la metà del tasso previsto per quest'anno, nel 2009 i consumi indietreggeranno dell'1,4%.
La crescita dell'economia sarà negativa sia quest'anno, con una contrazione dello 0,5%, che il prossimo con un più vistoso -1,3%.
Insomma, per intravedere la ripresa bisognerà aspettare la fine del 2009 e il 2010, anno che si chiuderà in crescita dello 0,7%.
E la recessione non risparmierà il mercato del lavoro. Secondo Confindustria nel 2009 sono a rischio seicentomila posti.
Vanno male anche le vendite al dettaglio. Secondo quanto reso noto dall’Istat a soffrire di più sono i piccoli negozi (-1,7%). Tiene invece la grande distribuzione (+0,7%).
Ed ecco che timori di disoccupazione sospingono al ribasso la fiducia dei consumatori che si riscoprono più pessimisti. A dicembre secondo l'indice elaborato dall'Isae la fiducia nella ripresa economica scende a 99,6 da 100,4 di novembre, tornando sui valori dello scorso agosto.
Ci aspetta però anche qualche piacevole sorpresa.
Luce e gas: bolletta più leggera - L'Autorità per l'energia ha infatti annunciato che dal 1 gennaio 2009 le bollette di energia elettrica e gas naturale diminuiranno rispettivamente del 5,1% e dell'1%, con un risparmio complessivo di 36 euro su base annua.
Si arresta dunque la lunga corsa durata oltre un anno, che sulla scia del caro greggio, aveva portato le tariffe di luce e gas alle stelle. La flessione del 5,1% per l'elettricità e dell'1% per il gas per il primo trimestre del 2009, sono il primo segnale di calo dei costi energetici delle famiglie. Costi che, dal primo ottobre del 2007, presero a correre per mettere a segno, trimestre dopo trimestre, un rincaro complessivo che nel solo 2008 ha pesato sui bilanci delle famiglie per oltre 220 euro su base annua.
Nel primo trimestre del nuovo anno la spesa su base annua della famiglia tipo diminuirà di circa 25 euro per l'energia elettrica e di 11 euro per il gas naturale.
Ed ecco che sul finire del 2008 arriva un’altra buona notizia per i consumatori. Respireranno le banche e chi ha un mutuo a tasso variabile. Perché il tasso Euribor a tre mesi, che serve a calcolare quello d'interesse sui mutui è sceso per la prima volta dal 2006 sotto il 3%.