General Motors, Ford e Chrysler avanzano le proprie proposte di sopravvivenza al Congresso americano e sperano in un intervento rapido per salvarsi. la speaker della Camera Nancy Pelosi rassicura: "La bancarotta non è un'ipotesi"
Trentaquattro miliardi di dollari per salvare le case automobilistiche di Detroit: General Motors, Ford e Chrysler avanzano le proprie proposte di sopravvivenza al Congresso americano e sperano in un intervento rapido, altrimenti il loro futuro e' a rischio. A Gm servono 4 miliardi di dollari per superare il 2008, a Chrysler ne servono 7 prima del 31 dicembre. Se da un lato Ford sembra la casa in condizioni migliori, i piani presentati da Gm e Chrysler mettono in evidenza le difficoltà dell'industria automobilistica americana.