La recessione fa crollare il prezzo dell'oro nero. Nelle contrattazioni serali di New York il greggio è arrivato a quota 55,6 dollari al barile. L'Opec pianifica un nuovo taglio della produzione per dicembre
L'economia rallenta e il prezzo del petrolio cala. Le imprese, già in difficoltà, nei prossimi mesi produrranno ancora meno. La richiesta di energia, di conseguenza, scende. Come un motore che va a rilento e che consuma meno benzina così il greggio si deprezza. L'Opec, l'organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, ha fatto sapere che aspetterà dicembre per decidere un eventuale nuovo taglio della produzione. Lo scopo è di far lievitare artificialmente il prezzo dell'oro nero verso un livello considerato ideale fra i 70 e i 90 dollari al barile.