Non si arresta la corsa dei tassi di mercato. I mutui a tasso variabile, la cui rata è ancorata alle fluttuazioni dell'Euribor, diventano più costosi e fanno scattare la protesta dei consumatori, che chiedono un intervento immediato del governo
Se il calo dei consumi sta frenando l'inflazione a svuotare i portafogli di milioni di famiglie italiane sono le conseguenze delle oscillazioni dei mercati internazionali sui tassi di interesse dei mutui. In particolare è l'Euribor il nemico di chi ha acceso un mutuo a tasso variabile. L'Euribor è il tasso che indica l'interesse che le banche chiedono per farsi prestare denaro. Siamo in un periodo di turbolenze finanziarie e le banche hanno pochi soldi per le mani ma soprattutto si fidano poco l'una dell'altra. I mutui a tasso variabile sono agganciati a questo indice a uno o a tre mesi.