Introduzione
Piogge e clima tipicamente autunnale su mezza Italia, ma dalla prossima settimana arriverà la prima ondata di vero freddo. Sembra essere giunto il momento, dunque, di rispolverare gli abiti più pesanti: nei prossimi giorni le temperature subiranno un vero e proprio crollo, anche di 10 gradi su alcune regioni
Quello che devi sapere
Primi segnali di crisi per l'anticiclone africano
Siamo ormai all'epilogo di questa lunga parentesi di tempo stabile e, soprattutto, molto mite che da alcuni giorni avvolge praticamente tutto il nostro Paese. L'anticiclone africano, infatti, con il suo carico di calda stabilità, comincia a dare i primi segnali di crisi che già nel corso del weekend diventeranno ben evidenti per effetto del transito di una perturbazione. Questa sarà la responsabile di un primo, seppur contenuto, calo dei valori massimi al Nord.
Venti freddi da Nord a partire da martedì
Le attenzioni si concentrano soprattutto sulla prossima settimana, quando un nucleo d’aria molto fredda di estrazione polare scenderà dal Nord Europa, avvicinandosi minacciosamente alle regioni settentrionali. Già tra martedì 18 e mercoledì 19 sono attesi venti freddi da Nord, pronti a provocare un evidente calo delle temperature che si estenderà poi anche al Centro ed entro martedì sera anche al Sud.
Temperature a picco anche di 8-10 gradi
In questo periodo le colonnine di mercurio potranno scendere anche di 8-10 gradi rispetto ai valori attuali, in particolare al Nord, dove le temperature massime passeranno dagli attuali 15/16°C di località della Val Padana a valori a una cifra, che a fatica raggiungeranno i 7/8°C. Nonostante i venti freddi raggiungeranno entro martedì sera pure le regioni del Centro e del Sud, qui la diminuzione sarà un po' più contenuta, poiché la massa d’aria gelida rimarrà per lo più confinata oltre l’arco alpino.
Neve fino a quote basse al Nord a partire da giovedì
Da giovedì 20 poi prenderà vita la prima seria irruzione di aria fredda di origine artico marittima. Si profila una configurazione dalle caratteristiche invernali: il nucleo di aria fredda scenderà dal Nord Europa verso il Mediterraneo, determinando un deciso abbassamento delle temperature, inferiori alla media stagionale su gran parte del Nord e del Centro Italia. Le correnti in ingresso dalla Porta del Rodano potrebbero favorire la genesi di un minimo depressionario sul Tirreno, con precipitazioni significative su molte regioni e neve fino a quote piuttosto basse specie al Nord.
Incertezza sulla fase successiva: che inverno ci attende?
Dopo questa fase dal sapore praticamente invernale, le previsioni diventano più incerte. I principali centri di calcolo, infatti, non hanno ancora individuato una linea di tendenza comune. Sarà, quindi, da capire se questi primi brividi stagionali rappresenteranno solo un fuoco di paglia o se saranno il preludio a un cambiamento più profondo, verso un contesto freddo e duraturo.