Introduzione
Con il ritorno de "La Niña" quest'anno in Italia e in Europa ci si aspetta un cambio stagionale intenso: ondate di freddo accompagnate da forti nevicate e da sbalzi di temperatura caratterizzeranno, infatti, l’imminente inverno. Gli esperti sottolineano però un'inversione di tendenza verso "El Niño" nel 2026, che porterà a una revisione del sistema meteorologico globale
Quello che devi sapere
In Italia dall’anticiclone alla bassa pressione
In Italia per il secondo fine settimana di novembre l’evoluzione meteo è all’insegna dell’instabilità, specie sulle regioni del Centro-Sud: le temperature oscilleranno tra valori in media e sopra media, ma, nonostante l'arrivo de "La Niña", ancora niente freddo in vista. In generale, al nord nebbie e foschie sulla Pianura Padana e sole prevalente altrove mentre al sud da venerdì si inizierà a percepire un iniziale abbassamento delle temperature. In generale però, anche gli italiani – fa sapere il Centro Europeo sul clima – per il cambio stagionale dovranno aspettarsi presto ondate di freddo, forti nevicate e sbalzi improvvisi di temperatura.
Il ritorno de "La Niña"
L’inverno è alle porte e con lui quest’anno torna "La Niña", fenomeno climatico caratterizzato dal raffreddamento anomalo delle acque superficiali del Pacifico equatoriale centrale e orientale che condiziona le correnti atmosferiche globali. Il fenomeno atmosferico, che impatta su temperatura, precipitazioni e frequenza degli eventi estremi, può quindi generare anomalie metereologiche: alcune regioni possono vivere stagioni con temperature più alte o più basse della norma e con più o meno piogge del solito.
Gli effetti del fenomeno in Europa
In Europa, si legge su meteo.it, i suoi effetti non sono diretti come in altre regioni ma non per questo possono essere trascurati. Alcuni inverni segnati da "La Niña" si sono, infatti, distinti per un clima molto rigido, con temperature inferiori alla media e frequenti nevicate, soprattutto nell’Europa centro-settentrionale. Questo accade perché, spiega meteo.it, in sua presenza si possono creare configurazioni di alta pressione nell’Atlantico settentrionale che favoriscono l’afflusso di masse d’aria fredda dalla Russia verso il continente europeo.
L'impatto sulla stagione sciistica
Il fenomeno influenza la temperatura dell’oceano pacifico e questo genera quindi impatti indiretti anche sul continente europeo: "è tutta una questione di corrente a getto" sottolineano gli esperti dell’Università di Leeds. La corrente a getto non è altro che una fascia di forti venti che trasporta la pioggia attraverso l'Atlantico e questo determina dove cade in Europa. Dunque, secondo oi i climatologi del National Weather Service (NWS), le zone settentrionali del continente potrebbero essere interessate da nevicate molto intense nei prossimi mesi, mentre l'Europa meridionale potrebbe sperimentare periodi di siccità e improvvisi cambiamenti meteorologici. Gli esperti sottolineano però un’inversione di tendenza verso El Niño all’inizio del 2026
Instabilità non è sinonimo di condizioni climatiche estreme
La “Niña”, sottolineano gli esperti del Centro Europeo (Ecmwf), non è un fenomeno che garantisce sempre un inverno gelido in ogni parte del mondo, ma è una condizione che accresce le probabilità di averne uno più dinamico, con forti contrasti e fasi di freddo intenso, anche in presenza di un riscaldamento globale in atto.
In Italia torna il maltempo nel finesettimana
"L’arrivo di correnti molto umide e instabili di origine atlantica sul Mediterraneo favorirà la formazione di un vasto ciclone, un sistema perturbato particolarmente insidioso che condizionerà il tempo anche nei giorni successivi" spiega il meteorologo Mattia Gussoni utilizzando dati e mappe del Centro Europeo (Ecmwf) al'Adnkronos. Venerdì 7 novembre, al nord la giornata trascorrerà con un tempo asciutto, il cielo potrà essere nuvoloso e nebbioso a ovest, sereno sul Triveneto. Mentre nella parte centrale della penisola il cielo si potrà vedere molto nuvoloso ed entro sera anche coperto sui settori tirrenici. Nel meridione invece, la giornata trascorrerà con un tempo instabile in Sardegna e un graduale peggioramento sulla Sicilia e poi sulla Calabria. Sabato 8 novembre, l’inizio del fine settimana vedrà un tempo piovoso sulle regioni adriatiche, mentre su Umbria, Lazio e Toscana sarà più asciutto con un cielo molto nuvoloso. A sud infine, piogge moderate colpiranno gran parte delle regioni a cui si alterneranno parziali schiarite.