Una settimana per sensibilizzare sulla sicurezza dei bambini in auto: l'iniziativa Unasca

Cronaca
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Sono stati 29 i minori che hanno perso la vita nel 2024 e oltre 9.700 sono rimasti feriti in incidenti stradali. L'iniziativa, nata per sensibilizzare sul tema, è stata presentata alla Camera dei Deputati ed è in programma dal 3 al 9 novembre 2025

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La Settimana della Sicurezza dei Bambini in Auto, in programma dal 3 al 9 novembre 2025, è nata per sensibilizzare i cittadini su un tema di cui si parla ancora troppo poco. Nell'ultimo anno 29 bambini hanno perso la vita a causa di incidenti stradale e più di 9700 sono rimasti feriti. La campagna, proposta dall'Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica  e dal Centro Studi Cesare Ferrari è stata presentata alla Camera dei Deputati, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell’automotive e della sicurezza stradale, sottolineando la valenza nazionale e il forte impegno condiviso per la tutela dei più piccoli. L’iniziativa nasce come un acceleratore di cultura e responsabilità collettiva, destinato a proseguire anche oltre la settimana di novembre, con azioni permanenti di formazione e comunicazione.

Il perchè dell'iniziativa

"La sicurezza dei bambini in auto è una responsabilità che appartiene a tutti" ha sottolineato UNASCA, Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica. "Le nostre aule e i nostri sportelli sono luoghi privilegiati di formazione e informazione, dove ogni giorno costruiamo consapevolezza e comportamenti corretti. Con questa settimana vogliamo trasformare la conoscenza in tutela concreta, per proteggere chi non può proteggersi da solo". 

L'iniziativa di sensibilizzazione e formazione è stata promossa in coerenza con il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale 2030 e con gli obiettivi della Vision Zero che mira ad azzerare vittime e feriti gravi sulle strade. Grazie allaccordo con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), la campagna raggiungerà ogni territorio, coinvolgendo tutte le Autoscuole e gli Studi di Consulenza Automobilistica, aderenti e non a UNASCA, in un grande progetto di educazione civica e prevenzione.

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Cosa prevede l'iniziativa

Durante la settimana saranno proposte lezioni, moduli formativi e sportelli informativi dedicati al corretto utilizzo dei sistemi di ritenuta per bambini, ai nuovi standard europei (ECE R129/i-Size), e ai comportamenti di guida sicura.

Genitori, nonni, insegnanti, istruttori e studenti saranno al centro di un percorso che unisce informazione, responsabilità e buone pratiche quotidiane. Le Autoscuole organizzeranno moduli specifici sulla scelta e l’uso corretto dei seggiolini (dalla posizione contro marcia fino a 15 mesi, al sistema ISOFIX e top tether, fino alla disattivazione dell’airbag quando necessario). Negli Studi di Consulenza Automobilistica saranno attivati punti informativi e distribuiti materiali pratici: checklist di viaggio, infografiche, etichette di omologazione e promemoria per un trasporto sicuro. Grazie al coinvolgimento dei Comuni italiani, delle istituzioni, degli operatori del settore e dei media, si punta a rendere davvero eccezionale – e non più ordinaria – ogni notizia di bambini feriti o uccisi in auto.

 

 

 

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Chi ha partecipato all'iniziativa

All’iniziativa hanno partecipato importanti figure istituzionali e del settore tra cui l'Onorevole Salvatore Deidda, Presidente IX Commissione Trasporti; Alfredo Boenzi, Segretario Nazionale Autoscuole UNASCA; l'Onorevole Roberto Pella, Sindaco di Valdengo, Vicepresidente ANCI con delega a sport, salute, politiche giovanili e aree interne; l'Ingegnere Fausto Fedele, Direttore Generale DGSSA, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; la Dott.ssa Federica Petrignani, Funzionario Ufficio Mobilità e Sicurezza Stradale, Direzione Educazione Stradale, Mobilità e Turismo ACI, il Dott.re Santo Puccia, Direttore del Servizio Polizia Stradale, il Dott.re Andrea Dotta, Responsabile Terapia Intensiva Neonatale, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e Marco Ludovico, Direttore Comunicazione ANAS.

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