Le aziende agricole che allevano galline ovaiole dovranno dotarsi di strumenti per determinare in anticipo il sesso dei nascituri, evitando la nascita e l'immediata uccisione di quelli non adatti alla produzione di uova. Le nuove linee guida sono state pubblicate in gazzetta ufficiale. Un impegno assunto per evitare la strage che ogni anno, solo in Italia, provocava la morte di 34 milioni di pulcini maschi per gassificazione o triturazione
A oggi i pulcini maschi delle galline ovaiole (considerati degli scarti, non potendo fisiologicamente diventare produttori di uova) in Italia possono essere uccisi attraverso triturazione o gassificazione entro le prime 24 ore di vita. Ogni anno, nel nostro Paese, ne vengono soppressi circa 34 milioni. Dal 2027 sarà vietato in Italia ucciderli, in base alle nuove linee guida pubblicate in Gazzetta Ufficiale. Le aziende dovranno quindi dotarsi tecnologie di identificazione del sesso in ovo per evitare la nascita di pulcini maschi dalle galline ovaiole.
Le nuove regole in Gazzetta Ufficiale
Entro il 21 dicembre del 2026, le aziende agricole dovranno dunque dotarsi di tecnologie avanzate che consentano di determinare il sesso degli embrioni prima della nascita, con l'obiettivo di evitare che vengano abbattuti da vivi. Lo prevedono le linee guida pubblicate in Gazzetta Ufficiale in attuazione del decreto legislativo del 7 dicembre 2023, che dopo il sì del Parlamento, aveva adeguato la normativa nazionale alle disposizioni europee.
Miglioramento del benessere animale nella filiera
Individuando il sesso del nascituro prima della schiusa, si eviterà l'eliminazione cruenta dei nuovi nati, rimuovendo in anticipo le uova che genereranno dei maschi. “Il sessaggio in ovo rappresenta un passo importante nella soluzione di quello che è considerato il principale dilemma etico del settore avicolo - si legge nel documento - contribuendo al miglioramento del benessere animale nella relativa filiera, poiché riduce significativamente la percentuale di pulcini maschi, evitando così la nascita di animali che, come esseri senzienti, sarebbero destinati a subire stress e sofferenze inutili a causa della manipolazione e soppressione”.