Femminicidio nel Pescarese, donna uccisa a colpi di pistola: arrestato l’ex marito

Cronaca
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Nel pomeriggio a Lettomanoppello, in provincia di Pescara, una donna di 66 anni è stata uccisa a colpi di pistola in strada. L’ex marito, un uomo di 69 anni, è stato arrestato dai carabinieri dopo essersi rifugiato in un ristorante a Turrivalignani

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Una donna di 66 anni è stata uccisa a colpi di pistola nel pomeriggio, a Lettomanoppello, in provincia di Pescara. L’ex marito, un uomo di 69 anni, è stato arrestato dai carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo,  pluripregiudicato, avrebbe raggiunto l’ex moglie Clelia in strada, nei pressi di una farmacia, e le avrebbe sparato più volte. L’omicidio è avvenuto davanti ad alcuni passanti. Inutile l’intervento dei soccorritori del 118. 

L’arresto dopo la fuga 

Secondo quanto emerso, per commettere l'omicidio l’uomo avrebbe usato una pistola che risulterebbe rubata ad un agente della polizia penitenziaria nel 2011. Subito dopo aver esploso i colpi è fuggito in auto in un ristorante nel paesino di Turrivalignani, da dove avrebbe continuato a sparare diversi colpi contro un'auto parcheggiata. Subito dopo si sarebbe seduto a terra, consentendo ai carabinieri di intervenire approfittando di un attimo di distrazione. 

Il sindaco: ”Profondamente colpiti”

Una tragedia che colpisce tutta la nostra comunità, un episodio che prima di essere archiviato con etichette preconfezionate va indagato e approfondito. Oggi nel nostro territorio è morta una donna. A sparare è stato un uomo dal quale si era separata da tempo, un uomo che non si è limitato a sparare contro la sua ex donna, ma che ha in realtà esploso proiettili all'impazzata, a raffica, rischiando anche di colpire il nipotino di appena 12 anni”, hanno scritto il sindaco di Lettomanoppello, Simone D'Alfonso, e l'assessora comunale Luciana Conte, a proposito del femminicidio avvenuto nel pomeriggio. I due amministratori sottolineano che "saranno sicuramente le indagini dell'autorità inquirente a fare piena luce" sull'accaduto, ma "la prima sensazione che traspare a una lettura esterna della vicenda è che quanto accaduto affondi le radici in un disagio diverso dal semplice presunto violento contrasto tra ex coniugi, ma piuttosto in una difficoltà personale che oggi per puro caso ha individuato il proprio capro espiatorio su una donna che aveva condiviso parte della propria esistenza con quello che oggi si è trasformato nel suo omicida". "Ed è su quel disagio che la nostra comunità e tutte le Istituzioni devono ulteriormente rafforzare la propria presenza e azione. Lettomanoppello saprà esprimere la propria reattività di fronte a un caso di cronaca fortunatamente isolato e al quale sapremo dare la giusta interpretazione”, hanno concluso.     

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