Nell’aeroporto militare di Latina celebrati i funerali dei due piloti morti a Sabaudia
CronacaL’ultimo saluto al generale Simone Mettini e all'Allievo Ufficiale Pilota Lorenzo Nucheli è stato celebrato martedì mattina all'aeroporto militare di Latina, sede del 70° Stormo dell’Aeronautica. Presente il Ministro della Difesa Guido Crosetto
Martedì mattina sono stati celebrati i funerali del Generale di Brigata Aerea Simone Mettini e dell’Allievo Ufficiale Pilota Lorenzo Nucheli, scomparsi nell'incidente aereo avvenuto lo scorso primo ottobre durante una missione di addestramento a bordo di un velivolo T-260 B. Al rito funebre ha partecipato anche il Ministro della Difesa Guido Crosetto.
I funerali dei militari Mettini e Nucheli
Il rito funebre è stata officiato dall’Ordinario Militare per l’Italia, S.E. Monsignor Gian Franco Saba, alla presenza del Ministro Crosetto, del Sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago e di numerose autorità militari, civili e religiose – tra cui il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Luciano Portolano e la Medaglia d’oro al Valor Militare Tenente Colonnello Gianfranco Paglia – che si sono strette insieme al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva, ai familiari e ai colleghi per l’ultimo saluto ai due militari scomparsi. Lo riporta il sito ufficiale del Ministero della Difesa. A conclusione della funzione religiosa, dopo la lettura della Preghiera dell’Aviatore, il Colonnello Gianmarco Di Loreto, Capo Corso del Corso Urano IV, ha portato il saluto dei colleghi di corso e rivolgendosi alla moglie del Generale Mettini e ai suoi due bambini ha detto “Siate fieri di Simone, di vostro papà, un uomo perbene, innamorato del suo lavoro e con la mentalità giusta per l’incarico che gli era stato affidato, attento alle persone, sensibile alle percezioni e alle aspettative dei singoli e non solo ai numeri che pure conosceva molto bene.” Rivolgendosi poi agli allievi del 1° Corso, colleghi di Lorenzo, ha sottolineato come la perdita del loro collega e amico “abbia aperto una cicatrice profonda, ma proprio per questo capirete prima di altri cosa significa davvero lo spirito di corpo". Anche il Maggiore Antonio Policola, a nome di tutto il 70° Stormo, ha voluto portare un saluto commosso ai familiari dei due colleghi scomparsi. “Oggi lo Stormo piange due membri della propria famiglia, il Comandante e un allievo, il principio e il futuro della nostra missione, la perdita è immensa e il dolore profondo, ma il loro esempio ci impone di guardare avanti, con lo stesso senso di responsabilità che li animava. Il 70° Stormo continuerà a custodire la memoria dei vostri cari come parte viva della propria storia”.