Roma, 5mila in piazza con Rizzo e Toscano per l'uscita dell'Italia dall'Unione europea

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Per i due leader di Democrazia sovrana popolare “l’Ue vuole portarci alla guerra. E la sinistra parlamentare è filopalestinese solo per questioni elettorali"

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Oltre 5mila persone hanno sfilato a Roma con Marco Rizzo e Francesco Toscano per chiedere l'uscita dell'Italia dall'Unione europea. "Von Der Leyen ha sempre sostenuto Netanyahu, con un concreto appoggio dell'Ue al genocidio in corso nei territori abitati dai palestinesi. Di fatto l'Ue è silente e giustifica il massacro dei Palestinesi per garantirsi esportazioni per 27 miliardi di euro", hanno dichiarato Rizzo e Toscano, leader di Democrazia sovrana popolare (Dsp). "Forse è questa la bella Europa cantata da Benigni e dalla Piazza di Michele Serra? A quell'Europa del riarmo, della guerra, dell'austerità che strozza le nostre economie ma che non ferma la produzione di armi ma vorrebbe portare alla guerra contro la Russia i nostri figli e nipoti noi diciamo di no. E il nostro rifiuto ha un indirizzo: "Via Ursula!".  

"La nostra è una mozione di sfiducia popolare"

L'evento, affermano Rizzo e Toscano, era pieno "di oltre 5mila bandiere italiane che rappresentano la voglia popolare di un’Italia Fuori dall’Unione Europea”. “La nostra - aggiungono - è una mozione di sfiducia popolare e sovranista, un avviso di sfratto per questa Ue tiranna e arrogante". "Piace molto meno l'uso strumentale che la cosiddetta sinistra fa della causa dei palestinesi. Un uso che si è notevolmente incrementato dopo l'arrivo di Trump. L'operazione è semplice: costruiscono un palcoscenico finto-protestatario, un impegno di facciata da mostrare in campagna elettorale e a reti unificate al fine di accreditare l'equazione 'Netanyahu uguale Trump uguale Meloni'. A questi signori della sinistra non interessa nulla della Palestina. Vogliono solo usare un giusto sentimento diffuso nel popolo per il massacro del popolo palestinese per un tornaconto squisitamente elettorale. E questo vale anche per la vicenda della flottiglia. Alla Schlein, ai giornali degli Elkann, non è mai fottuto nulla di un popolo martoriato che sta subendo un vero e proprio genocidio. All'improvviso, adesso, sembrano eleggere quel popolo ad eroe. Solo perché gli serve. Quando Biden, fino a gennaio scorso, fino all'ultimo giorno di mandato, offriva decine di miliardi di armi ad Israele per compiere i suoi scopi, questa attenzione non c'era. Viene da chiedersi "perché?", concludono Rizzo e Toscano. 

Rizzo Toscano Roma

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