Dai primi accertamenti dei carabinieri si tratterebbe di un 21enne originario del Bangladesh scomparso nei giorni scorsi. Trovato anche un secondo sacco nei pressi del luogo del ritrovamento del corpo. Si attende l'autopsia per capire la dinamica del delitto
Proseguono le indagini dei carabinieri sul cadavere trovato ieri sera nella zona di via Primo Maggio a Spoleto (Perugia). A lanciare l'allarme è stato un passante. Le forze dell'ordine, intervenute sul posto, hanno trovato un sacco, lasciato tra un giardino pubblico e la linea ferroviaria, con dentro un corpo mutilato e in avanzato stato di decomposizione. L'ipotesi al centro dell'indagine dei carabinieri è di omicidio. Dai primi rilievi emerge che la vittima potrebbe essere stata uccisa con armi da taglio in un posto diverso dal luogo dove è stata ritrovata e poi portata lì dopo essere stata sezionata. Il cadavere è stato di fatto riconosciuto dopo che, nei pressi del sacco, è stata trovata una bicicletta elettrica che ha permesso ai carabinieri di risalire a un 21enne del Bangladesh, Bala Sagor, detto Obi, scomparso da giovedì.
Proseguono le indagini: sentite diverse persone
Il giovane, ospite di una casa di accoglienza, lavorava come aiuto cuoco in un ristorante di Spoleto. La ricognizione dei resti ha confermato l'ipotesi sulla sua identità. I carabinieri, con il supporto degli esperti del Ris, stanno indagando per ricostruire l'accaduto e datare la morte del giovane. I carabinieri del comando provinciale di Perugia e quelli della compagnia di Spoleto hanno già ascoltato diverse persone e acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Il sacco è stato trovato in un terreno a ridosso di alcune case e di un'area giochi attrezzata per bambini. Una zona molto abitata e non distante dalla ferrovia. L'area è stata delimitata e posta sotto sequestro. La porzione di terreno appare più ampia rispetto a quella interessata inizialmente.
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Trovato un secondo sacco
Nel sacco, a quanto si apprende, sono state trovate solo alcune parti del corpo mutilato, mentre altre risultano ancora mancanti. Un secondo sacco nero per la spazzatura è stato trovato nell'area dove è stato recuperato quello con all'interno un cadavere smembrato. Su di esso si stanno concentrando gli accertamenti dei carabinieri. Nell'area è intervenuto anche il personale forestale dell'Arma per una perlustrazione. L'autopsia chiarirà tempi e modalità del decesso, presumibilmente causato da coltellate, con il corpo sezionato successivamente, probabilmente altrove, prima che sacco e bicicletta fossero abbandonati nel luogo del ritrovamento.