Milano, il ristorante Trippa chiude nel weekend: "Stiamo a casa con la famiglia"

Cronaca

"Per noi che siamo aperti solo a cena abbassare la saracinesca anche il sabato non è stata una decisione banale", spiegano al Corriere della Sera i soci fondatori. "Ma vogliamo valorizzare i nostri dipendenti e favorire la qualità della vita di tutti. Scongiurando così il rischio del turnover di collaboratori, uno dei problemi tipici del nostro settore"

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Con una decisione che potrebbe fare proseliti in futuro il ristorante milanese Trippa,  molto noto nel capoluogo meneghino, ha deciso di chiudere i battenti nel fine settimana e di continuare a svoglere la propria attività soltanto nei giorni feriali. Una scelta che gli stessi proprietari spiegano essere stata dettata dal fatto di voler passare più tempo con la famiglia. "Cominceremo in ottobre, ora dobbiamo smaltire le prenotazioni già prese per settembre", hanno spiegato i titolari del ristorante al Corriere della Sera. "Oltre alla domenica che è sempre stato il nostro giorno libero, terremo chiuso anche il sabato. Per noi che siamo aperti solo a cena abbassare la saracinesca anche il sabato non è stata una decisione banale. Ma vogliamo valorizzare i nostri dipendenti e favorire la qualità della vita di tutti. Scongiurando così il rischio del turnover di collaboratori, uno dei problemi tipici del nostro settore".

"Vogliamo mantenere il rapporto di fiducia con i dipendenti"

I dipendenti di Trippa sono una decina, divisi tra la cucina e la sala, tutti qualificati e formati nel tempo dai due soci fondatori. "Perderli sarebbe un danno per noi, ma anche per i nostri clienti più affezionati, che devono trovare lo stesso personale, con il quale nasce anche un rapporto di fiducia. Per farlo, non potendo aumentare all’infinito gli stipendi, servono condizioni di lavoro migliori e questa nuova organizzazione della settimana è la soluzione". In questo modo, a parità di stipendio, c’è più tempo per stare con figli, mogli e fidanzate. Come compensare i mancati incassi del sabato sera? "Per noi il sabato non è diverso dagli altri giorni: lavoriamo molto bene tutte le sere. Così, per rientrare almeno in parte delle perdite, la novità è che due giorni a settimana (cominceremo con il venerdì, poi vedremo) apriremo anche a pranzo". Questo non compenserà i mancati guadagni del sabato sera. "Abbiamo calcolato che lavorando due giorni a pranzo incasseremo la metà. Ma forse saremo più felici".

 

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