Teatro San Carlo, Governo-Regione rinnovano la nomina di Fulvio Macciardi a sovrintendente
CronacaItre componenti del Cdi del Teatro San Carlo hanno rinnovato la nomina di Fulvio Macciardi, dopo che il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi aveva fatto ricorso in sede civile e amministrativa. I componenti del Cdi hanno definito "risolto il nodo del sovrintendente nonostante l'ostruzionismo di Manfredi"
I tre componenti del Consiglio di indirizzo della fondazione Teatro di San Carlo hanno rinnovato la nomina a soprintendente di Fulvio Macciardi, dopo che il sindaco di Napoli e presidente della Fondazione teatro di San Carlo, Gaetano Manfredi, aveva fatto ricorso in sede civile e amministrativa. In una nota i componenti del Cdi (due rappresentanti del Mic, uno della Regione) definiscono così "risolto il nodo del sovrintendente nonostante l'ostruzionismo di Manfredi". “Il tentativo di tre membri del Consiglio di Indirizzo di ripetere la procedura di individuazione del sovrintendente, nonostante la presenza del contenzioso, è inaccettabile dal punto di vista giuridico e amministrativo. Va chiarita, in nome della trasparenza, la legittimità della nomina”, aveva detto il primo cittadino di Napoli, citato dal Mattino.
Rinnovata la nomina di Macciardi
Con la votazione bis, i tre favorevoli a Macciardi hanno voluto sanare gli elementi alla base dei ricorsi di Manfredi contro la nomina del 4 agosto, avvenuta in una seduta che il sindaco aveva sconvocato per impegni istituzionali a Palazzo Chigi. A loro avviso, quindi, una eventuale decisione negativa del tribunale civile domani, e del Tar tra una settimana, riguarderebbe la seduta di inizio mese ma non inficierebbe la nuova designazione avvenuta oggi, che potrebbe a sua volta essere ri-ufficializzata dal ministro Giuli. "Esprimiamo viva soddisfazione per la soluzione di una vicenda che rischiava di danneggiare oltremodo la reputazione del Teatro San Carlo e, di conseguenza, di compromettere gli interessi di tutti coloro che vi lavorano", hanno detto i componenti del Consiglio di indirizzo del Teatro Marilù Faraone Mennella, Gianfranco Nicoletti (scelti dal Mic) e Riccardo Realfonzo (rappresentante della Regione).
Componenti Cdi: "Inutili e controproducenti digressioni giudiziarie"
"Abbiamo cercato, sin dal primo momento, di dare alla Fondazione un governo qualificato e un nuovo assetto stabile, ed è soltanto a questo scopo che ci siamo mossi sia a fine giugno, sollecitando avvio e definizione della procedura per la nomina del Soprintendente, sia agli inizi di agosto, quando abbiamo formulato la proposta del maestro Macciardi al ministro. Dispiace che lo spirito costruttivo e collaborativo non sia stato immediatamente colto e che vi siano state inutili e controproducenti digressioni giudiziarie, che hanno nuociuto all'immagine del nostro straordinario Teatro", hanno aggiunto. Così come "dispiace avere dovuto constatare che oggi il Presidente del Consiglio di Indirizzo e il componente della città metropolitana, quando si è prefigurata la nuova votazione, non abbiano fatto alcuna proposta di voto ed abbiano abbandonato la seduta. È un sollievo comunque che il Consiglio abbia infine trovato il modo per sterilizzare il contenzioso e per non abusare della risorsa giustizia, notoriamente limitata".
Componenti Cdi: "Possa la Fondazione svolgere la sua attività con serenità"
I componenti del Cdi hanno poi sottolineato "quanto siano state fuorvianti, risibili e in totale contrasto con la verità dei fatti alcune insinuazioni" riguardanti "presunti moventi politici e brame di occupazione per ragioni di potere che avrebbero guidato le nostre scelte". Poi concludono: "Auspichiamo che la Fondazione, attraverso i suoi organi, in primis il Consiglio di indirizzo e il Soprintendente, possa di qui in avanti svolgere la sua attività con serenità ed efficacia, nella più trasparente gestione delle risorse e in piena condivisione di intenti".
La manifestazione a sostegno di Macciardi
Nel frattempo, un gruppo di manifestanti si è ritrovato davanti al teatro San Carlo per protestare a sostegno della nomina di Macciardi. "Vogliamo che questo teatro sia riconsegnato alla città, siamo d'accordo con il ministro Giuli sulla nomina di Macciardi che, essendo un musicista, conosce questa realtà e potrebbe dare una svolta al teatro anche iniziando delle produzioni proprie da poter vendere anche all'estero, così da avere i conti sempre più in ordine. Speriamo che il sindaco capisca che si deve portare il teatro alla piena operatività", ha detto Massimiliano Cerrito, presidente ente fondazione Barocco napoletano. Rispetto alla querelle tra il ministero della Cultura e il sindaco Manfredi, alcuni dei manifestanti hanno parlato di "capriccio politico da parte del sindaco".