Meteo, dopo Ferragosto arriva la svolta: ecco quando e come cambierà il tempo

Cronaca

Introduzione

L’Italia si prepara a un periodo caratterizzato da condizioni meteo variabili e contrasti marcati. L’anticiclone Caronte mostra i primi segnali di cedimento, lasciando spazio a instabilità soprattutto lungo le catene montuose e nelle regioni centro-meridionali. Ecco dove colpiranno piogge e temporali da Ferragosto in poi

Quello che devi sapere

Tempo instabile e cieli nuvolosi al Nord

Al Nord nelle prossime ore i cieli sereni o poco nuvolosi, ma le condizioni tenderanno a diventare più instabili nel corso del pomeriggio, quando si svilupperanno temporali irregolari su Alpi e Appennino settentrionale. I fenomeni potranno risultare localmente intensi, con possibili grandinate e raffiche di vento. Sul resto del territorio il tempo si manterrà più stabile, con sole e velature in transito. In serata graduale miglioramento, con schiarite diffuse e residue precipitazioni solo sulle zone alpine. Temperature in lieve aumento, minime stazionarie o in calo, massime in rialzo, ma con calo temporaneo durante i rovesci.

Tempo instabile e cieli nuvolosi al Nord

Caldo sopportabile e nuvole al centro

Tempo inizialmente stabile al Centro, con cieli poco nuvolosi e temperature ancora elevate. La situazione cambierà nel pomeriggio, quando aumenterà l’instabilità soprattutto tra Lazio e Abruzzo, con possibili rovesci e temporali anche di forte intensità sulle zone interne. Altrove prevarrà ancora il sole, con nubi sparse. In serata e nottata atteso un miglioramento generalizzato, con cieli sereni o poco nuvolosi. Le temperature massime saranno in diminuzione rispetto ai giorni scorsi, rendendo il caldo più sopportabile, mentre i venti soffieranno da nord con rinforzi locali, in particolare lungo i settori orientali.

Caldo sopportabile e nuvole al centro
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Intense precipitazioni in Campania: allerta

La Protezione Civile della Campania ha emanato un’allerta meteo di livello giallo per piogge e temporali. Le precipitazioni saranno improvvise e localmente molto intense, soprattutto tra le 12 e la mezzanotte di venerdì 15 agosto. Previsti fenomeni violenti con grandinate, fulmini e raffiche di vento, in grado di causare danni a coperture e strutture esposte. Elevata l’attenzione per il rischio idrogeologico: possibili allagamenti, innalzamento dei corsi d’acqua, caduta massi e frane. I Comuni sono invitati ad attivare i Centri Operativi e monitorare il verde pubblico.

Intense precipitazioni in Campania: allerta

Giornate soleggiate per il Sud inoltrato

Sud e Isole resteranno soleggiate nelle prime ore della giornata, con caldo meno intenso rispetto ai giorni scorsi. Al mattino nuvolosità irregolare tra Molise e zone peninsulari, con possibili piovaschi isolati. Nel pomeriggio attesa instabilità più marcata sulle aree interne, con temporali sparsi e locali sconfinamenti verso le coste tirreniche, specie in Campania e Calabria. Rovesci possibili anche sui rilievi della Sicilia orientale. In serata e nottata nuovo miglioramento, con cieli sereni sulle Isole Maggiori. Temperature massime in calo al Centro-Sud, in lieve aumento sul medio Adriatico, venti settentrionali con locali rinforzi.

Giornate soleggiate per il Sud inoltrato
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Fine dell'anticiclone a metà agosto

L’anticiclone africano Caronte sta per cedere il passo: dopo settimane di caldo intenso, la seconda metà di agosto porterà un cambiamento netto. Dal 21-22 agosto masse d’aria instabili in arrivo dal Nord Europa raggiungeranno il Mediterraneo, dando vita a un ciclone insidioso. Si tratta della classica burrasca di fine estate, con possibili nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento. Rischio elevato di allagamenti e flash flood, con accumuli fino a 150 millimetri di pioggia in poche ore, l’equivalente di due mesi di precipitazioni. Atteso anche un brusco calo termico, con fine del caldo africano e clima più fresco su tutta Italia.

Fine dell'anticiclone a metà agosto

Un Mediterraneo bollente: rischio fenomeni estremi

Il nuovo scenario atmosferico sarà alimentato da mari molto caldi, fattore che accresce la pericolosità dei fenomeni. Temperature marine elevate significano maggiore evaporazione e più umidità nei bassi strati: un mix esplosivo che favorisce lo sviluppo di tempeste e cicloni mediterranei. Secondo il CNR, l’aumento delle temperature dei nostri mari è collegato a una crescita delle precipitazioni intense e degli eventi estremi. Così, con l’arrivo delle correnti fredde dal Nord Europa e lo scontro con l’aria calda africana, l’Italia potrebbe trovarsi di fronte a violenti nubifragi, grandinate e raffiche di vento oltre i 100 km/h, segnando l’avvio burrascoso dell’autunno.

Un Mediterraneo bollente: rischio fenomeni estremi
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