La nuotatrice ha pubblicato una storia su Instagram per raccontare quanto accaduto in una pizzeria di Bisceglie: "Pagare per ciò che non ho mangiato è triste e vergognoso"
Disavventura per la nuotatrice italiana Elena di Liddo, vincitrice di numerose medaglie tra Giochi del Mediterraneo e Universiadi. L'atleta ha scatenato una vibrante polemica social dopo aver condiviso lo scontrino di una pizzeria di Bisceglie in cui le è stato chiesto di pagare 1,50 € in più per i “pomodorini tolti” dalla pizza, un ingrediente di fatto non consumato.
L'appello sui social e la rabbia per i nuovi supplementi
Nella sua story su Instagram, Di Liddo si è detta profondamente irritata: "Pagare 1,50 € per una cosa che non ho neanche mangiato è veramente triste e a tratti vergognoso. Al limite del legale?". L’atleta ha inoltre sottolineato come certe usanze – simili a pagare un bicchiere d’acqua al bar insieme al caffè – lascino un sapore amaro più del conto stesso. Il caso è solo l’ultimo di una serie di “scontrini pazzi” che circolano sul web: da supplementi per una spolverata di pepe, a sovrapprezzi per tagli di pane o piatti extra, episodi che mettono in discussione i confini tra politica dei prezzi legittima e eccesso che erode la fiducia tra cliente e locale.
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