I soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma per i due lavoratori non c'è stato nulla da fare. Le operazioni di recupero dei corpi sono state effettuate dai vigili del fuoco
La tragedia è avvenuta a Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia. Due giovani operai, di 30 e 20 anni, sono morti stamane cadendo in una cisterna per la raccolta di residui biologici. Secondo le prime informazioni, i due erano impegnati nelle operazioni di pulizia di una fossa biologica. I soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma per i due lavoratori non c'è stato nulla da fare. Le operazioni di recupero dei corpi sono state effettuate dai vigili del fuoco.
L'incidente
L'incidente è avvenuto nella pertinenza di un'abitazione privata, a Veternigo, una frazione di Santa Maria di Sala. Non si conoscono ancora le cause della morte dei due operai, caduti in una fossa settica, ma una prima ipotesi è che possano essere rimasti vittima delle esalazioni venefiche. Sul posto, per gli accertamenti, vi sono i Carabinieri e i tecnici dello Spisal. I vigili del fuoco stanno lavorando anche con una squadra del nucleo Nbcr per la messa in sicurezza dell'area.
Tragedia nel Mantovano
Un altro infortunio mortale sul lavoro si è verificato anche in un'azienda agricola di Canneto sull'Oglio, nel Mantovano. La vittima si chiamava Mario Malzani, 50 anni. L'uomo, residente a Canneto e originario di Pontoglio (Brescia), è stato risucchiato dagli ingranaggi, che si sono rimessi improvvisamente in movimento, nel tentativo di sbloccare un'insilatrice a cui stava lavorando. La morte è avvenuta sul colpo. A ritrovare il corpo dell'uomo sono stati i colleghi, insospettiti dal fatto che non lo avevano più visto lavorare intorno al macchinario. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Viadana, i vigili del fuoco e i tecnici del servizio di sicurezza nei luoghi di lavoro dell'Ats Valpadana.
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