Garlasco, la madre di Andrea Sempio: "Mio figlio non ha ucciso Chiara Poggi"

Cronaca

La donna, ai microfoni di “Morning News” in onda su Canale 5, ha affrontato la questione relativa all'impronta 33 che, secondo una perizia dei legali di Alberto Stasi, presenterebbe sangue e sudore del figlio, ora indagato. Sempio "non può aver lasciato impronte di sangue perché non è andato in casa Poggi ad ammazzare Chiara"

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Andrea Sempio “non può aver lasciato impronte di sangue nella casa dei Poggi perché non è andato in casa dei Poggi ad ammazzare Chiara". A dirlo a “Morning News” (in onda su Canale 5) è stata la madre di Sempio, Daniela, affrontando la questione relativa all'impronta 33 che, secondo una perizia dei legali di Alberto Stasi, presenterebbe sangue e sudore del 37enne ora indagato. "Sono uscita di mia iniziativa e sono venuta qui davanti perché sono stufa di sentire tante cose non vere dette da tv e giornali", ha aggiunto la donna.  

La madre di Sempio: “Mio figlio non ha ucciso Chiara Poggi”

"Quello che dicono i legali di Stasi dovrà essere verificato. Che ci sia sudore o sangue noi non lo possiamo sapere”, ha ribadito la madre di Sempio. “Una cosa sicura è che mio figlio non può aver lasciato impronte di sangue nella casa dei Poggi perché non è andato in casa dei Poggi ad ammazzare Chiara Poggi. Poi che ci sia un'impronta di sudore può essere", ha rimarcato. Andrea, ha ricordato, "ha frequentato quella casa. Ma l'impronta di mio figlio c'è solo in quel punto della casa e non ce ne sono da nessuna altra parte?".

La madre di Sempio: "Danno già per certo che è un assassino"

"Noi non ci sentiamo ma siamo nell'occhio del ciclone. Lo siamo stati nel 2016 e lo siamo dal 27 febbraio. Sono 151 giorni che tutti i momenti abbiamo la faccia di mio figlio in tv", ha spiegato ancora la donna, sottolineando che Sempio "è stato indagato e danno già per certo che è un assassino". Poi ha aggiunto: "Riconducono tutto a mio figlio, siamo veramente stanchi" e "mio figlio è innocente, non è andato a uccidere Chiara Poggi e questa è l'unica cosa che ci tiene in piedi".

La madre: "Non diamo alibi ma diciamo la verità"

"Io e mio marito non stiamo cercando di fare alibi per mio figlio. Noi abbiamo sempre detto la verità",  ha ribadito la donna. "A Vigevano non ci sono mai andata e non ho mai fatto nessuno scontrino" ha raccontato, parlando dello scontrino del parcheggio che porta la data del giorno del delitto, a conferma che era di Andrea, il quale ha spiegato di essere andato nella cittadina del Pavese. A trovare lo scontrino, ha ribadito, è stato il marito. L'idea di tenerlo è stata invece della donna. "Ho deciso di tenerlo perché negli anni '86-'87 ho lavorato presso un carcere di massima sicurezza come vigilatrice penitenziaria e le detenute comuni quando ti parlavano dei loro guai giudiziari, ti dicevano 'qualsiasi cosa succede, parati il fondoschiena perché non si sa mai'", ha aggiunto. "Allora ammazzano una amica di mio figlio a Garlasco. Io trovo uno scontrino che dice che mio figlio, che ha 19 anni e frequenta quella casa, è a Vigevano. La cosa più ovvia che mi è venuta in mente, magari sbagliando, è stata quella di conservare lo scontrino. Quindi l'ho preso e l'ho messo in una busta di plastica in un cassetto", ha concluso la madre del 37enne. 

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