Meteo, ancora allerta maltempo al Nord e caldo estremo al Sud. Le previsioni
CronacaIntroduzione
La giornata odierna sarà caratterizzata da condizioni meteo molto differenti tra Nord, Centro e Sud Italia
Quello che devi sapere
Maltempo al Nord
Una perturbazione atlantica insiste su Piemonte e Valle d’Aosta, portando cieli molto nuvolosi fin dal mattino e temporali sparsi intensi sulle Alpi e nelle valli prealpine. Le temperature massime restano modeste, attorno a 24–25 °C, con calo delle minime rispetto ai giorni precedenti. La Protezione Civile ha diramato allerta gialla per rischio idrogeologico e piogge violente sui bacini montani. Tali fenomeni, se persistenti, potrebbero causare frane, smottamenti locali e esondazioni nei territori collinari e lungo i corsi d’acqua minori, con possibili danni alle strade secondarie.

Pioggerelle nel Mar Ligure
Effetto diretto del fronte nord-occidentale: la Liguria e la Toscana settentrionale si svegliano con cieli grigi e rovesci intermittenti, localmente intensi. I temporali interessano soprattutto i settori interni fin dal mattino, estendendosi nel pomeriggio sulla costa. Le massime rimangono sotto i 25–27 °C. La combinazione di suolo saturo e piogge intense aumenta il rischio di allagamenti nei centri abitati e caduta di massi, pericolose in particolare sulle strade collinari e in corrispondenza di ponti e sottopassi. Le raffiche locali in fase temporalesca possono causare blackout e danni a infrastrutture fragili

Allerta per Lombardia, Fruili e Veneto
Le regioni ad est del Po devono fronteggiare cieli irregolari con addensamenti cumuliformi e rovesci sparsi soprattutto nel pomeriggio su zone montuose e pedemontane, con isolati sconfinamenti in pianura. Le massime si attestano tra 27–30 °C, mentre le minime si mantengono più fresche. La Protezione Civile ha emesso allerta gialla anche qui: grandine, fulmini e raffiche di vento potrebbero generare blackout comunali, danneggiare raccolti e causare interruzioni alle linee ferroviarie in fascia pedemontana.

Caldo e piogge moderate al Po
Condizioni meteo instabili con cieli variabili e rovesci pomeridiani sulle zone collinari e montane, occasionalmente intensi. Le temperature, un po’ più alte, oscillano tra i 30–32 °C nelle città, con caldo moderato. I temporali, anche se meno diffusi, possono comunque provocare fulmini, con conseguenti interruzioni elettriche isolate e rallentamenti per traffico su strade provinciali e autostrade: caduta alberi o lampioni è possibile nelle aree più esposte.

Afa e alti consumi al centro
Prevalente bel tempo con cieli sereni o poco nuvolosi, solo qualche cumulo in Appennino dal pomeriggio. Massime comprese tra 32–36 °C, afa in pianura, ma con attenuazione attesa nel weekend. L’ondata di caldo africano – la terza dell’estate – si conferma intensa, e il Ministero della Salute ha emesso bollettini di bollino arancione e rosso in molte città per rischio caldo. Effetti attesi: disagio per anziani e bambini, elevati livelli di ozono e consumo idrico ed energetico in aumento.

Bollino rosso per le isole
Situazione meteo dominata dal caldo torrido e persistente in entrambe le isole maggiori. In Sicilia, si registrano picchi fino a 45 °C nelle aree interne, con bollino rosso attivo a Palermo e allerta arancione in città come Catania e Messina. Anche in Sardegna il clima è infuocato: le massime toccano i 40 °C nelle zone centrali, con condizioni anticicloniche stabili e umidità scarsa. Non si escludono colpi di calore, incendi boschivi e picchi di ozono. Le minime rimangono alte, ben oltre i 25 °C, rendendo difficoltoso anche il riposo notturno. Si raccomanda massima cautela, idratazione frequente e di evitare l’esposizione nelle ore centrali.

Sbalzi termici pericolosi al Sud
Tempo stabile e caldo opprimente, con massime tra 33–40 °C e minime superiori a 20 °C, e cieli generalmente sereni salvo brevi addensamenti pomeridiani sui rilievi. Per giovedì 24 luglio, bollettini arancione e rosso nei capoluoghi, tra cui Bari, Catania, Frosinone, Messina e Reggio Calabria. Il caldo intenso può provocare disidratazione, scompensi pressione, stress termico, con aumenti della domanda energetica e criticità per gruppi vulnerabili.
