Pompei, restituito un mosaico erotico rubato da un soldato tedesco nel 1944

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Un piccolo, ma prezioso mosaico erotico di epoca romana, portato via da Pompei da un soldato tedesco nel 1944, è stato restituito al sito archeologico. L'opera, a piccole tessere su lastra di travertino, raffigurante una coppia di amanti, dopo essere passata tra le mani di un capitano della Wehrmacht, addetto alla catena dei rifornimenti militari in Italia, è stata data a un cittadino tedesco. "È stato restituito dagli eredi ai Carabinieri", ha detto il generale Francesco Gargano, comandante dei Carabinieri per la Tutela Patrimonio Culturale.

Il reperto giudicato autentico

"È stato il figlio del cittadino tedesco che la possedeva a contattarci per restituire l'opera. Noi abbiamo consultato la Banca dati Tpc, dove sono catalogati oltre un milione di beni da ritrovare, ma non c'era. Quindi abbiamo contattato la Soprintendenza archeologica di Pompei, che ha stabilito l'autenticità del reperto e la provenienza da questi luoghi: il mosaico è stato quindi consegnato prima al Consolato Generale di Stoccarda e ora torna da dove è stato depredato", ha affermato Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Pompei. Poi aggiunge: "Non conosciamo l'esatta provenienza del reperto e probabilmente non la conosceremo mai. Faremo ulteriori studi e analisi archeometriche per accertarne l'autenticità, per ricostruire la sua storia fin dove possibile. Lo studio, la conoscenza e la fruizione pubblica del patrimonio sono i fiori di loto che crescono sul fango dei trafugamenti mossi dall'egoismo di chi sottrae reperti archeologici alla comunità".

Origine da chiarire

Il mosaico restituito, sicuramente preso da qualche Villa vesuviana, verrà subito esposto nell'Antiquarium di Pompei, affinché tutti possano ammirarlo. Il prezioso pannello, con una scena erotica, potrebbe aver decorato la pavimentazione di una camera da letto di una domus o villa. "C'è un aspetto curioso che accompagna sempre ogni restituzione di reperti sottratti agli scavi di Pompei - sottolinea ancora il direttore del Parco archeologico di Pompei - la 'maledizione' che spesso ha colpito chi ha pensato di portarsi a casa, al termine di una visita, qualche 'souvenir'. Le cronache restituiscono vari casi di persone che, in anonimato o meno, hanno alla fine restituito il maltolto perché colpite da disgrazie grandi e piccole".

Il pannello a mosaico su lastra di travertino, a tema erotico di epoca romana, che fu trafugato nel 1944 dal sito dell'antica Pompei e restituito dal comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, il generale Francesco Gargaro, al direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, 15 luglio 2025. ANSA/ UFFICIO STAMPA CARABINIERI 
+++FOTO DIFFUSA DALL'UFFICIO STAMPA - USARE SOLO PER ILLUSTRARE OGGI LA NOTIZIA INDICATA NEL TITOLO - NON ARCHIVIARE - NON VENDERE - NON USARE PER FINI NON GIORNALISTICI - NPK+++
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