Caso Garlasco, ministro Nordio: “Comunque finisca la vicenda, finirà male”

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Intervenendo al Caffè de La Versiliana a Marina di Pietrasanta (Lucca), il ministro della Giustizia ha affrontato la questione di Garlasco. Per Nordio, si tratta di “un'indagine lunga, costosissima e dolorosa. La lentezza dei processi a volte dipende anche dal fatto che non ci si vuole arrendere all'evidenza"

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La vicenda di Garlasco “comunque finisca finirà male”. A dirlo è stato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, intervenendo al Caffè de La Versiliana a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca. Secondo Nordo, “l'imputato condannato che si è fatto già 10 anni, ora emerge che forse lui non è il colpevole”. Poi ha aggiunto: “Oggi è emerso che potrebbe esserci un terzo. Dopo 18 anni, un esame del Dna la vedo dura da dimostrare”. Secondo il ministro, si tratta di “un'indagine lunga, costosissima e dolorosa, la lentezza dei processi a volte dipende anche dal fatto che non ci si vuole arrendere all'evidenza. Nel caso di Garlasco è stato assolto in primo e secondo grado e poi condannato".

Caso Almasri, Nordio: “Attendo decisioni con serenità”

Il guardasigilli è intervenuto anche sul caso Almasri. "Attendo con serenità e rispetto le decisioni del tribunale dei ministri", ha affermato il ministro rispondendo a una domanda sulla vicenda che proprio in queste ore è all'esame del Tribunale dei ministri. Nordio ha poi sottolineto di aspettare "senza ansia" la sentenza.

Nordio: “Per la prima volta colmeremo l'organico dei magistrati”

Affrontando poi la questione della giustizia, Nordio ha annunciato che le leggi ordinarie attuative della riforma della separazione delle carriere "saranno fatte in questa legislatura". Poi ha precisato: "Le leggi attuative sono già allo studio" e "auspichiamo sia avviato un confronto".

Nordio: “Costruire nuovo carcere in Italia è un'impresa diabolica”

Il ministro ha parlato anche della situazione degli istituti penitenziari italiani. "Nelle nostre carceri abbiamo una capienza di 50mila persone, come 20 anni fa, e circa 60mila detenuti" ma "in Italia costruire un carcere è un'impresa diabolica: nessuno lo vuole vicino casa e poi abbiamo un sacco di vincoli e ci vogliono 10 anni solo per le autorizzazioni”, ha detto ribadendo che “in Italia mancano gli spazi".

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