Migranti, false pratiche e mazzette per gli ingressi: 9 arresti in Italia

Cronaca
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Dalle indagini è emerso che diversi gruppi criminali hanno sfruttato i tentativi di centinaia di persone straniere di entrare in Italia, offrendo loro la regolarizzazione con ingenti profitti illeciti. Si parla di compensi tra i 1.000 e i 5.000 euro. Tra le modalità più diffuse la falsificazione di documenti e l’offerta di servizi di intermediazione illecita

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Nove persone sono state arrestate per vari reati dalla polizia nell'ambito di un'operazione contro l'immigrazione clandestina in Italia. Le indagini, coordinate dal Servizio centrale operativo (Sco), hanno consentito di individuare numerose anomalie nelle procedure di ingresso disciplinate dal decreto flussi. Nel corso dell’operazione è emerso che diversi gruppi criminali hanno sfruttato i tentativi di centinaia di persone straniere di entrare in Italia, offrendo loro la regolarizzazione con ingenti profitti illeciti. Si parla di compensi tra i 1.000 e i 5.000 euro. Tra le modalità più diffuse la falsificazione di documenti, allegando alle istanze di ingresso falsi contratti di lavoro o false attestazioni di soggiorno, oppure l’offerta di servizi di intermediazione illecita.

L'operazione della polizia

L'indagine ha coinvolto le Squadre mobili di Bari, Bologna, Cagliari, Caltanissetta, Caserta, Foggia, Massa Carrara, Matera, Milano, Monza Brianza, Piacenza, Prato, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Savona, Taranto, Terni, Torino, Treviso, Vercelli e Vibo Valentia, con il supporto dei Reparti prevenzione crimine e degli Uffici Immigrazione delle Questure. Gli agenti hanno controllato 1.317 persone e 167 imprese. 

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