Rudy Guede rinviato a giudizio per violenza sessuale sull'ex fidanzata

Cronaca

Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Viterbo Rita Cialoni dopo circa un'ora di camera di consiglio. La prima udienza si terrà il 4 novembre. Guede, già condannato per l'omicidio di Meredith Kercher avvenuto a Perugia il 1° novembre del 2007, ha finito di scontare la pena nel 2021

ascolta articolo

Rudy Guede, già condannato per l'omicidio di Meredith Kercher avvenuto a Perugia il 1° novembre del 2007, è stato rinviato a giudizio per l'accusa di violenza sessuale nei confronti della sua ex fidanzata. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Viterbo Rita Cialoni dopo circa un'ora di camera di consiglio. La prima udienza si terrà il 4 novembre davanti al collegio del tribunale del capoluogo. Parte civile la presunta vittima. L'imputato, prima della discussione, ha chiesto di essere interrogato, per ribadire la sua versione, come già fatto a dicembre 2023 davanti al gip Savina Poli e lo scorso marzo davanti alla Pm titolare del fascicolo. 

Formalmente libero da novembre 2021

Guede, condannato a 16 anni per l'omicidio in concorso della studentessa inglese a Perugia, ha finito di scontare la sua pena nel novembre del 2021. Dopo aver scontato gran parte della pena nel carcere di Viterbo, avevo potuto usufruire dell'affidamento ai servizi sociali per l'ultima parte della pena e ha potuto godere della scarcerazione anticipata per buona condotta. 

Approfondimento

Il caso Meredith Kercher, dall’omicidio al processo: tutte le tappe

Accuse di violenza sessuale, maltrattamenti e stalking

Il 38enne dovrà rispondere di violenza sessuale, maltrattamenti e stalking, nei confronti della 25enne con cui ha avuto una relazione tra il 2022 e il 2023. Il 6 dicembre del 2023 Guede era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l'aggiunta del controllo tramite braccialetto elettronico. A suo tempo, su richiesta del suo difensore Carlo Mezzetti, lo smartphone della 25enne accusatrice fu sottoposto a incidente probatorio, che si è chiuso il 18 luglio dell'anno scorso. Nel telefonino oltre 100mila foto, decine di migliaia di chat e un numero altissimo di file audio, conversazioni nelle quali la giovane racconterebbe ad amici e conoscenti le botte e le umiliazioni che avrebbe subito dall'accusato. 

 

La ex: "Ho capito che non si sarebbe fermato"

"Ho capito che non si sarebbe fermato. Mi scriveva, mi chiamava, tre volte è venuto a casa mia senza dirmelo" raccontava la ragazza, subito dopo la denuncia. Una versione che Guede ha sempre respinto sostenendo di "preoccuarsi per lei": "ci siamo sentiti - raccontò dopo un incidente capitato alla giovane che era caduta da cavallo - sono andato a vedere come stava, le ho fatto la spesa"

Cronaca: i più letti