Marotta, 70enne spara a una festa di compleanno: morta la cognata di 44 anni

Cronaca
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La vittima, 44 anni, è la cognata dell'omicida. Ferita anche la madre 28enne della bambina. Il 70enne sarebbe entrato in casa durante i festeggiamenti e dopo aver aperto il fuoco si sarebbe barricato in un capanno degli attrezzi. L'uomo è stato poi arrestato dai carabinieri in flagranza di reato per omicidio volontario aggravato dall'uso dell'arma da fuoco e tentato omicidio

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Una donna uccisa, la cognata dell'omicida, e un'altra ferita al volto e all'addome da colpi di pistola. È il bilancio della tragedia che ha colpito Marotta di Mondolfo, in provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche, durante la festa di compleanno di una bambina. Un uomo di 70 anni armato, Sandro Spingardi, ha fatto irruzione nell'abitazione in cui si stava svolgendo la festa e avrebbe aperto il fuoco uccidendo la cognata 44enne Griselda Cassia Nunez, di origine boliviana, e ferendo la figlia 28enne di lei e madre della bambina festeggiata, Kenia Cassia Vaca. Alla festa erano presenti cinque bambini con altre mamme, una delle quali è riuscita a farli uscire tutti e a portarli al sicuro in una casa vicina. Il 70enne, che dopo l'aggressione si è barricato in un casolare all’interno dello stesso complesso residenziale, è stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato per omicidio volontario aggravato dall'uso dell'arma da fuoco e tentato omicidio. La casa è stata posta sotto sequestro. 

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La sparatoria per futili motivi

Secondo le prime ricostruzioni, Spingardi viveva in una roulotte vicino alla casa di campagna dove è avvenuto il delitto e dove abitava sua cognata, un tempo anche con il fratello del 70enne, deceduto da tempo, in un'area di proprietà della famiglia dell'omicida. In questo contesto, ci sarebbero stati in passato screzi e liti legate anche a problemi di vicinato tra l'omicida e la cognata. Secondo le ipotesi, i rumori o altri elementi avrebbero infastidito Spingardi, innescando la lite con la cognata e la sparatoria. Secondo una prima ricostruzione, ieri sera, mentre era in corso la festa, l'uomo si sarebbe recato nella casa e vi sarebbe stato un diverbio con le persone presenti. Subito dopo, il 70enne sarebbe tornato nel suo alloggio, avrebbe preso la pistola, regolarmente detenuta, per poi rientrare nell'abitazione e aprire il fuoco contro la cognata e la nipote. Dopo gli spari, si è scatenato panico tra i presenti e fuggi fuggi generale. Illesi, ma in stato di shock, i cinque bambini, che sono stati comunque portati negli ospedali della zona per accertamenti. La 28enne rimasta ferita ha subito allertato i carabinieri. Il 70enne, barricatosi in un casolare, è uscito dopo alcune ore di dialogo con le forze dell’ordine, che lo hanno arrestato e trasferito nel carcere di Pesaro, in attesa della convalida.

L'aggressore: "Non volevo uccidere"

Durante l'interrogatorio in caserma dei carabinieri a Fano (Pesaro Urbino), Spingardi avrebbe detto che "non volevo uccidere, non volevo che morissero". Il delitto è avvenuto in un pergolato esterna all'abitazione in un'area dove viveva la vittima e dove risiede l'omicida in una roulotte. La lite tra lui e i presenti, prima della sparatoria, sarebbe avvenuta a causa della musica alta di cui il 70enne si lamentava. La vittima è la nonna della bambina festeggiata e cognata dell'aggressore. La 28enne ferita, madre della bimba, ha riportato ferite superficiali al volto e all'addome ed è stata soccorsa e ricoverata all'ospedale regionale di Torrette di Ancona. 

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