Gaia Costa investita a Porto Cervo, i legali della manager: "A disposizione dei pm"

Cronaca
Ansa/Ipa

La giovane è stata travolta mentre attraversava le strisce pedonali. La donna alla guida del suv è Vivian Spohr, manager e moglie dell’ad di Lufthansa. Dopo l’impatto Spohr non si è fermata, ha lasciato l’Italia ed è tornata in Germania. La donna, fanno sapere i suoi legali, “pur consapevole che una perdita personale così grande non possa essere rimediata, si attiverà al fine di attenuarne le conseguenze"

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Si è messa a completa disposizione delle autorità Vivian Spohr, la manager tedesca che martedì 8 luglio ha investito e ucciso la 24enne Gaia Costa a Porto Cervo (CHI ERA). La vittima, originaria di Tempio Pausania, lavorava come baby sitter nella località della Sardegna e si stava recando a lavoro a piedi quando è stata travolta sulle strisce pedonali da un suv. Alla guida del veicolo c’era la donna d’affari tedesca, moglie del presidente e ad di Lufthansa Carsten Spohr. "La signora Spohr si è posta a completa disposizione dell'autorità giudiziaria italiana per le doverose indagini e, pur consapevole che una perdita personale così grande non possa essere rimediata, si attiverà al fine di attenuarne le conseguenze". A dirlo in una nota sono l'avvocato Angelo Merlini e il collega Alessandro Vitale che rappresentano Vivian Spohr. La donna, accusata di omicidio stradale, dopo l’impatto è stata sottoposta ad alcol test e esami tossicologici, risultando negativa, ed ha in seguito lasciato l’Italia facendo ritorno in Germania.

La dinamica dell'incidente

Vivian Spohr, accusata di omicidio stradale non aggravato, ha potuto lasciare l'Italia dopo l'incidente perché non vi erano motivi per trattenerla. Resta da capire per quale motivo la turista tedesca non si sia accorta della ragazza tempiese che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Porto Cervo e della Compagnia di Olbia che hanno svolto i rilievi, nelle indagini coordinate dalla Procura di Tempio Pausania, la BmwX5 procedeva piano e ha investito Gaia dopo aver accelerato per riprendere la marcia. Un impatto, dunque, non ad alta velocità ma la ragazza è finita sotto l'auto, sbattendo la testa. Si è trattato dunque di una fatale distrazione della donna alla guida del suv che, dopo essersi accorta di aver investito la ragazza, uscendo dall'auto ha avuto un malore.

Il luogo dell'incidente e la top manager tedesca

La nota dei legali

"Vivian Spohr - si legge ancora nella nota dei legali - coinvolta nella tragica scomparsa della giovanissima Gaia Costa, esprime il suo sgomento e profondo dolore per questo gravissimo incidente, che ha travolto una famiglia, la città di Tempio e l'intera comunità della Gallura”. La manager tedesca era in vacanza in Costa Smeralda con la famiglia, dove possiede una villa: con la sua Bmw ha travolto e ucciso Gaia Costa lungo via Aga Khan, nel centro di Porto Cervo. L'impatto con la vettura è stato devastante: la ragazza ha battuto la testa per terra. Sul posto è arrivata un'ambulanza del 118 e per oltre venti minuti i sanitari hanno cercato di rianimare la giovane che però non ce l’ha fatta. Vivian Spohr è stata subito sottoposta ai test dell'alcol e tossicologici, risultando negativa, e dopo l'incidente ha lasciato l'isola tornando in Germania. I legali della famiglia, dalla Germania, ieri, avevano fatto sapere che "le circostanze esatte dell'incidente sono ora oggetto di indagine. La famiglia Spohr ha espresso il proprio profondo cordoglio ai familiari della vittima". Per mercoledì è attesa l'autopsia sul corpo della giovane. Solo dopo la restituzione della salma ai familiari potranno essere celebrati i funerali.

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